L’AQUILA – Hanno richiamato almeno duecento persone, nei due fine settimana di ottobre in cui sono stati organizzati, rivelandosi un autentico esperimento ben riuscito che ha gettato le basi per la stagione 2023. Sono il Cinetrekking e il Movie tour del Gran Sasso, che hanno permesso a turisti, curiosi e appassionati giunti da ogni parte d’Italia di scoprire gli scorci resi famosi dal cinema, sulla piana di Campo Imperatore, tra paesaggi incontaminati e mozzafiato, e nei borghi delle terre della Baronia.
L’iniziativa, organizzata da I viaggiatori nel Parco, Gran Sasso Guides e Le siepi Country Farm, con il contributo della Fondazione Carispaq, ha già visto alcune repliche per assecondare le numerose richieste arrivate da gruppi di privati e ha avuto eco nazionale tanto da finire sul Tg1 e su Isoradio.
“Abbiamo di fatto creato un nuovo format di turismo esperienziale inedito per l’Abruzzo”, dice Andrea Lolli, ricercatore e consulente in materia di cinema e turismo, guida di montagna e tra i promotori delle due iniziative che verranno riproposte sin dalla prossima primavera con un fitto calendario che andrà avanti per tutta la bella stagione.
“I luoghi resi celebri tra film come Continuavano a chiamarlo Trinità con Bud Spencer e Terence Hill, Amici miei–atto II di Mario Monicelli, Ladyhawke con Michelle Pfeiffer, Yado (Red Sonja) con Arnold Schwarzenegger e Brigitte Nielsen, Il nome della rosa con Sean Connery, King David con Richard Gere, Francesco di Liliana Cavani con Mickey Rourke e Helena Bonham Carter, Così è la vita con Aldo, Giovanni e Giacomo, The American con George Clooney e molti altri”, rileva Lolli, “sono spesso sconosciuti ai più e avere la possibilità di conoscerli da vicino, rivivendo scene cult che tutti abbiamo visto al cinema o in tv, è un eccezionale veicolo per promuovere il nostro territorio”.
Il Cinetrekking e il Movie tour del Gran Sasso sono stati resi possibili grazie alle professionalità impiegate, come guide turistiche, guide di montagna e ristoratori, tutti della zona. Grande richiamo ha avuto la slitta trainata dal cavallo, fedele riproduzione di quella utilizzata da Terence Hill nel celebre Trinità, a spasso lungo il canyon dello Scoppaturo, proprio dove fu girata la scena della fagiolata, anch’essa riproposta con una degustazione di prodotti a chilometro zero.
Un’iniziativa che ha richiamato anche l’attenzione di molti operatori e produttori locali, basti pensare al cocktail The American – ispirato all’omonimo film con George Clooney – che Il Vermuttino dell’Aquila ha creato per l’occasione.