PESCARA – In Abruzzo riparte la stagione balneare: da ieri gli stabilimenti sparsi sui 140 km di costa della regione, da Martinsicuro a San Salvo, hanno riaperto al pubblico sdraio, lettini e ombrelloni per le attività di elioterapia.
Per la ripresa della balneazione vera e propria, che presuppone la presenza dei servizi di vigilanza, salvamento e controllo, si dovrà aspettare, per decisione degli stessi balneatori, il primo giugno.
In Abruzzo la stagione balneare è ripartita ufficialmente il 18 marzo con gli stabilimenti che hanno potuto dare avvio alle attività preparatorie e di allestimento delle aree in concessione (e i Comuni delle spiagge libere).
Il Dpcm “Riaperture” entrato in vigore il 26 aprile ha fissato al 15 maggio la data in cui potevano ripartire gli stabilimenti balneari e le piscine all’aperto nelle zone gialle. Ma, come spiega al Centro Riccardo Padovano, presidente regionale del Sib (Sindacato Italiano Balneari) Confcommercio, “quasi tutti gli stabilimenti balneari abruzzesi hanno optato per la ripresa della balneazione dal primo giugno”. Il che significa che a partire da quella data saranno garantiti tutti i servizi di sicurezza. Questo succedeva anche in passato, non è una decisione legata al Covid.
Da ieri, quindi, gli stabilimenti sono aperti al pubblico per l’elioterapia, cioè per permettere alle persone di prendere il sole su sdraio e lettini. I balneatori avranno l’obbligo di esporre, in questi 15 giorni, un cartello che informa la clientela che lo stabilimento è aperto solo per l’elioterapia e che manca il servizio di salvataggio.
“Chi vuole fare il bagno può farlo ma a proprio rischio e pericolo – dice Padovano – nulla vieta, naturalmente, agli stabilimenti di anticipare la data del primo giugno se vogliono dare inizio alle attività di balneazione. Ma chi lo fa deve assicurare anche la presenza di un servizio di salvamento”.
L’ULTIMO BOLLETTINO
Sono 100 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Abruzzo nelle ultime ore, di età compresa tra 4 mesi e 83 anni, emersi dall’analisi di 3.592 tamponi molecolari e 1.745 test antigenici.
Un solo decesso e 23 guariti che portano il totale a 63.820. Dei nuovi casi 41 fanno riferimento alla provincia di Chieti, 24 a quella dell’Aquila, 22 a quella di Teramo, uno residente fuori regione.
Gli attualmente positivi sono 6.968 attualmente positivi (+76), 199 ricoverati in area medica (-6), 22 ricoverati in terapia intensiva (+3), 6.747 in isolamento domiciliare (+79).