ALLA CONQUISTA DELLA SCANDINAVIA: IL VINO ABRUZZESE PROTAGONISTA AD HELSINKI

Aprile 21, 2023 7:49

HELSINKI – Oltre 40 selezionatissimi operatori del settore finlandese che hanno potuto assaporare i gusti e la storia d’Abruzzo nell’ambito del percorso d’internazionalizzazione del tessuto produttivo promosso dalla Regione: ad Helsinki un evento dedicato alle aziende della regione verde in uno dei mercati più prestigiosi d’Europa.

In seguito alla Prima Fiera Internazionale dei Tartufi tenutasi all’Aquila nello scorso dicembre, l’interesse dei buyers intervenuti ha generato un’iniziativa che ha visto protagoniste 13 aziende abruzzesi del settore food, di cui 11 vitivinicole.

“L’internazionalizzazione del made in Abruzzo – spiega il vide presidente della Regione con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente – ha avuto una fortissima accelerazione in questi anni. Abbiamo e stiamo lavorando nella costruzione di un ‘sistema Abruzzo’ che sia da volano per la crescita dell’export abruzzese. Promuovere i nostri prodotti nel mondo non solo è la chiave di volta per lo sviluppo economico di questo settore, ma significa soprattutto mettere l’Abruzzo al centro di interessi e attenzioni internazionali ad ampio spettro”.

Giuseppe Savini, presidente di Arap, l’Azienda regionale delle attività produttive, aggiunge: “abbiamo intrapreso un percorso virtuoso nell’internazionalizzazione delle aziende abruzzesi anche nel settore agrifood. Il successo di pubblico e di contatti di oggi per le nostre aziende è esattamente ciò che ci siamo prefissati di fare e che continueremo a fare”.

“Il nostro è un accompagnamento che parte dell’individuazione dei mercati migliori, alla sezione dei buyers, all’organizzazione di eventi mirati e dedicati all’Abruzzo che facciano da catalizzatori di attenzione per i nostri prodotti. Ciò che sta dando continuità alla nostra azione, generando attenzione costante da parte dei Paesi esteri, è anche il supporto nel post contatto e fino ad arrivare alla fondamentale conclusione in un percorso di export, la chiusura dei contratti”, conclude Savini.