ALLA SCOPERTA DEI CAMMINI IN ABRUZZO: “VALORE AGGIUNTO TRA BORGHI E NATURA”

Luglio 1, 2023 6:47

L’AQUILA – “Cammini che hanno il valore aggiunto di attraversare zone veramente selvagge, poco antropizzate, che offrono un contatto con la natura pazzesco, dalla montagna al mare”.

È la fotografia scattata in Abruzzo da Claudia Errico, esperta di cammini per passione e professione, entrata nel 2012 in Federtrek, la federazione che ha ideato la prima Giornata nazionale del Camminare.

Errico ha percorso l’Italia a piedi in lungo e in largo e quest’anno, a maggio, ha lanciato un cammino nuovo, dopo tre anni di lavoro con la sua associazione “A piedi liberi”, con la collaborazione delle comunità della valle dell’Amaseno, tra le province di Latina e Frosinone: “Il cammino della Regina Camilla”.

Da Roma, ha scelto l’Abruzzo come seconda casa durante la pandemia, da quando lo smartworking le permette spostamenti in libertà dalla Capitale, dove lavora. E così ha fatto base a Villalago (L’Aquila), un paesino di 511 abitanti (2022, Istat) a 930 metri di altitudine sulle Gole del Sagittario. Da lì, ogni volta che può, parte alla scoperta di un nuovo itinerario a piedi nella terra che apprezza di più, quella impervia, spontanea, indomita d’Abruzzo.

“I cammini permettono infatti di attraversare paesini delle aree interne tagliati fuori dagli itinerari turistici convenzionali, e scoprire quindi borghi, comunità, territori insoliti.  Questi percorsi hanno valorizzato tantissimo dei borghi che in altro modo sarebbero sconosciuti, penso ad esempio ai comuni di Morino o di Civita d’Antino in provincia dell’Aquila che sono lungo la Via dei Lupi, oppure a Sante Marie, che è raggiunto dalla Via dei Briganti”, spiega Claudia Errico.

Impossibile in questo contesto non pensare alla Transumanza, patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco, che ha dato vita al cammino per eccellenza lungo il  Tratturo Magno L’Aquila-Foggia. Un antico rito e fonte di sostentamento per pastori e interi territori che ogni anno viene rinnovato e rivive grazie a tante iniziative culturali.

Sono strade che legano i paesi, costruiscono reti. Ogni borgo di un cammino ben strutturato sa di essere terra di passaggio per esploratori a piedi o in bici.

E in Italia cresce il numero dei cammini ben strutturati, lunghi percorsi per turisti “lenti”, esploratori, entusiasti di esperienze immersive nella natura e nelle comunità che si incrociano lungo il percorso. Passeggiate non prestazionali, non agonistiche, ma sportivamente intense, di svariati chilometri, che durano almeno 3 o 4 giorni. E cresce anche il numero di chi in Italia questi sentieri li percorre. Sono soprattutto donne, secondo il dossier 2022 di “Terre di mezzo” Editore dal titolo “Italia, Paese dei Cammini”.

Ma quand’è che un cammino si può dire “ben strutturato”, come spesso si sente dire?

Claudia Errico lo spiega così ad AbruzzoWeb: “Considero un cammino ben strutturato quando c’è una governance che dura, un gruppo di lavoro che può essere formato da più Comuni, o da un’associazione che lo prende in carico; quando c’è il coinvolgimento del territorio, quando i paesi, gli abitanti sanno che di lì passa un cammino. Meglio ancora se hanno collaborato e contribuito alla sua formazione; poi sono importanti le credenziali, così che ogni volta che fai tappa in un borgo ti venga timbrato quell’attestato. Non da ultimo, le strutture ricettive in paese, un sito web del cammino e ‘gli amici del cammino’, figure di riferimento disponibili in caso di difficoltà. Questo dando per scontato che il cammino sia tracciato”.

Ecco alcuni dei più noti Cammini in Abruzzo, una lista potenzialmente in costante aggiornamento, visti i tanti progetti di rilancio e recupero di sentieri dalle impareggiabili peculiarità storiche ed ambientali.

Cammino di San Tommaso: 316 km, in 16 tappe, parte da Roma, dalla basilica San Pietro, ad Ortona, dove si trovano le spoglie di San Tommaso.

Via dei Lupi: da Tivoli fino a Civitella Alfedena, 28 credenziali nel 2022

Cammino Naturale dei Parchi, 430 km, da Roma a L’Aquila, 25 tappe che attraversano 42 borghi

Cammino d’Abruzzo, 700 km, 38 tappe, 71 borghi, 4 Parchi, passa anche da Scanno

Cammino di Celestino V, 6 giorni attraverso gli eremi del Parco nazionale della Majella

Cammino della Pace, 520 km, 35 tappe, 3 regioni, 29 Comuni, 4 Parchi nazionali

Cammino dei Briganti, a quote medie (tra gli 800 e i 1300 m. di quota) sulle orme dei briganti tra la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino. Partenza e arrivo da Sante Marie, vicino a Tagliacozzo

Cammino nelle Terre Mutate, 200 km, da Fabriano a L’Aquila, attraversa il cuore dell’Appennino passando per quattro regioni, Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, e due importanti aree protette: il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga

Sentiero della Libertà, da Sulmona a Casoli

Via del Tratturo, Da Pescasseroli a Campobasso 112 km in 6 tappe