PESCARA – Un bando che stanzia 150 mila euro per le strutture ricettive e della ristorazione abruzzesi per migliorare l’accoglienza turistica ed orientarla alla sostenibilità ambientale e al benessere.
È l’agevolazione promossa dall’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta), nella veste di soggetto attuatore del progetto multidisciplinare “Abruzzo regione del benessere” e dall’Assessorato al Turismo della Regione Abruzzo, che hanno illustrato, nel corso della Borsa internazionale del turismo (Bit) di Milano, il bando regionale rivolto alle attività ricettive e della ristorazione abruzzesi.
Le strutture che dimostreranno di possedere determinati requisiti potranno avvalersi del marchio di qualità “Abruzzo regione del benessere” e ottenere una premialità per realizzare una serie di azioni promozionali su tutto il territorio nazionale.
Il finanziamento sarà concesso sotto forma di contributo “una tantum”; l’importo massimo concedibile è pari a 3 mila euro, per ogni singola attività, da destinare esclusivamente ad attività promozionali. La certificazione avrà la durata di due anni e potrà essere rinnovata previa verifica della sussistenza dei requisiti.
Potranno fare domanda ristoranti, hotel, motel, villaggi turistici e strutture all’aria aperta, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi, bed & breakfast (professionali e non professionali, con e senza partita Iva), residenze della salute (beauty farm), agriturismi e country House.
“La certificazione – spiega il direttore tecnico di Arta, Massimo Giusti – rappresenta un primo tassello verso l’attuazione del progetto multidisciplinare ‘Abruzzo regione del benessere’, demandata dal legislatore proprio all’Agenzia per la tutela dell’ambiente. Nel contempo – continua – Arta parteciperà a tutti gli obiettivi, con un particolare focus su quelli strategici in ottica ‘benessere’: dalla stesura di una linea guida a supporto di una certificazione destinata alle aree verdi e blu quali luoghi urbani del benessere, alla costruzione di una bio-bank di profili epigenetici, metabolici e genomici dei soggetti centenari residenti nel territorio, fino all’individuazione dei migliori percorsi formativi ed educativi al benessere”.
Le strutture ricettive e della ristorazione dovranno rispettare requisiti obbligatori, tra cui l’efficienza energetica, la manutenzione periodica di impianti e apparecchiature, l’offerta di prodotti tipici abruzzesi. Sarà attribuito un punteggio elevato ai ristoranti che proporranno metodi di cottura improntati al viver sano, come ad esempio al vapore, sottovuoto o a basse temperature. I ristoranti certificati dovranno proporre nei loro menu un’ampia scelta di piatti ispirati alle produzioni tipiche d’Abruzzo e una vasta gamma di vini DOP (DOC e DOCG) e IGT.
Le strutture ricettive dovranno soddisfare standard di efficienza energetica, con requisiti specifici per gli apparecchi di riscaldamento e raffreddamento. Le pompe di calore dovranno raggiungere un’efficienza energetica stagionale tale da limitare l’impatto sull’ambiente e mitigare i cambiamenti climatici. Gli apparecchi elettrici dedicati al riscaldamento dell’acqua dovranno rispettare precisi parametri di efficienza energetica: sono richiesti apparecchi di classe energetica A+3 e almeno il 50% dell’illuminazione dovrà essere classificato come A4 o superiore. Inoltre, il flusso d’acqua medio per rubinetti di bagni e docce non dovrà superare gli 8,5 litri al minuto, parametro stabilito per ridurre lo spreco idrico. Sarà, infine, essenziale fornire un kit di benvenuto realizzato esclusivamente con prodotti certificati Ecolabel o biologici, totalmente biodegradabili. Questi standard dovranno riflettere l’impegno della struttura verso la sostenibilità ambientale e la qualità del servizio offerto agli ospiti.
“La creazione di un marchio immediatamente riconoscibile, basato su una certificazione secondo precisi disciplinari da promuovere a livello nazionale e internazionale – afferma il direttore generale di Arta Abruzzo, Maurizio Dionisio – rappresenta uno degli aspetti qualificanti del progetto Abruzzo regione del benessere. La certificazione – conclude – per i beneficiari sarà un prezioso valore aggiunto, un moltiplicatore di competitività e qualità del servizio”.