BANDIERE BLU: 15 ALL’ABRUZZO, UNA IN PIU’, NEW ENTRY ORTONA

Maggio 14, 2024 11:49

PESCARA – Sono 15 le Bandiere Blu assegnate all’Abruzzo quest’anno, una in più rispetto all’anno scorso, dato che nel gruppo entra Ortona, in provincia di Chieti, sulla Costa dei Trabocchi.

E nella classifica nazionale l’Abruzzo aggancia la Sardegna e si piazza prima della Sicilia.

Confermate, quindi, le località di Pescara, Francavilla, Fossacesia, Vasto, San Salvo, Pineto, Giulianova, Roseto, Silvi, Alba Adriatica, Martinsicuro e Roseto. A queste si è aggiunta Ortona. Tra i laghi, Scanno e Villalago.

IN ITALIA SALGONO A 236, SPIAGGE CON MARE ECCELLENTE SONO 485

Sono cresciute fino a 236 le località costiere a cui è stato assegnato il riconoscimento della Bandiera blu 2024, dieci in più rispetto al 2021.

Sono 485 invece le spiagge premiate, circa l’11,5% di quelle presenti in tutto il mondo, grazie ad acque risultate ‘eccellenti’ negli ultimi 4 anni. Oltre ai Comuni, è Bandiera blu per 81 approdi turistici (3 in meno del 2023).

Sul podio della 38esima edizione ci sono la Liguria, con 34 località, seguita dalla Puglia con 24 e Campania e Calabria con 20. Le Marche hanno ricevuto 19 Bandiere blu, mentre la Toscana è scesa da 19 a 18.

La Sardegna si conferma con 15 località, raggiunta dall’Abruzzo con un nuovo ingresso. La Sicilia cresce di tre Bandiere e arriva a quota 14, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10.

In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma 5 località, come il Piemonte. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere blu sono 23, con 2 novità. In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige).

Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana).

Nella cerimonia di premiazione delle Bandiere blu, oggi nella sede del Cnr a Roma, alla presenza dei sindaci e del ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, il presidente della Fondazione Fee Italia, Claudio Mazza, ha sottolineato che aumenta il numero delle bandiere, “ma a crescere è soprattutto la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini, ai quali va il merito di questo riconoscimento. Ogni Amministrazione Bandiera blu sa bene che una gestione virtuosa del territorio passa necessariamente anche dalla formazione e dal coinvolgimento dei singoli, delle scuole,
delle associazioni, delle attività locali, di tutti gli operatori”.

E infatti grande rilievo viene dato alla gestione del territorio messa in atto dalle Amministrazioni comunali che puntano alla Bandiera blu anche per promuovere il proprio territorio a livello turistico.

I 32 criteri del Programma, spiega la Fee Italia, vengono aggiornati periodicamente in modo da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio per una attenta salvaguardia dell’ambiente.

Nella fase di valutazione portata avanti dalla Commissione secondo un rigido schema procedurale, hanno dato il loro contributo diversi Enti Istituzionali tra cui i ministeri del Turismo, dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; l’Istituto Superiore di Sanità; gli Ordini dei Chimici e dei Fisici; il Consiglio Nazionale delle Ricerche; Università della Tuscia e l’Università per Stranieri di Perugia; e organismi privati quali i sindacati balneari (Sib-Confcommercio e Fiba Confesercenti). La successiva approvazione da parte della Giuria internazionale ha portato al raggiungimento del risultato finale.

Gli 81 approdi premiati, spiega Fee Italia, dimostrano che la portualità turistica ha consolidato le scelte di sostenibilità intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale.

La Fee, fondata nel 1981, è un’organizzazione internazionale non governativa e no-profit, registrata come charity nel Regno Unito e con sede centrale a Copenaghen in Danimarca, attualmente presente in 81 Paesi nei cinque Continenti. L’obiettivo principale dei programmi Fee è la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, attraverso molteplici attività di educazione e formazione, con una particolare
attenzione alle scuole di ogni ordine e grado.