ABBATEGGIO – Dal 1997 al 2018 l’Ente nazionale del turismo (Enit) ha calcolato una crescita di circa 10 milioni di “turisti delle radici” in visita in Italia. Italiani all’estero o discendenti di quei circa 30 milioni di italiani che dalla metà dell’800 hanno lasciato il paese, che oggi nel mondo sono stimati in 80 milioni. Si rivolge a loro l’idea dei Borghi più belli d’Italia di incentivare il cosiddetto turismo di ritorno, quello cioè di persone in cerca delle proprie origini, della storia familiare e delle tradizioni italiane.
Se n’è parlato ieri sera ad Abbateggio (Pescara) durante la prima serata del Festival nazionale dei Borghi più belli d’Italia, che prosegue oggi e domani a Caramanico Terme con gli stand dei 110 Comuni partecipanti da tutta Italia, altri dibattiti e spettacoli.
“Abbiamo una platea di 80 milioni di italiani, o di stranieri che hanno un cognome italiano. Questa specialità merita un’offerta turistica speciale, da qui viene l’idea dei borghi, ma soprattutto di borghi che abbiano delle qualità certificate considerando che vengono iscritti in questa comunità dopo aver passato l’esame con circa 200 diversi indicatori”, ha rilevato Giuseppe Roma, vice presidente del Touring club italiano. “Stiamo proponendo una realtà del nostro paese di grande qualità che ha però bisogno di essere rianimata e non può essere rianimata solo con eventi ma in maniera permanente”.
“Va creata una filiera, di cui il turismo è certamente importante, grazie alla quale nei borghi ci siano nuove attività, che portino lavoro per i giovani e nuova residenzialità”, ha aggiunto. “Vorremmo anche che qualche turista decida di mettere le radici in questi borghi, e per questo c’è bisogno anche di semplificare e sburocratizzare il sistema, in modo che chi sta all’estero e non conosce le difficoltà che ci sono nel nostro paese per fare qualsiasi cosa, sia aiutato a poterlo fare”.
“Abbiamo costituito una rete d’imprese con cui abbiamo iniziato ad aggregare i territori creando destinazioni turistiche, perché i singoli borghi da soli non riescono ad essere attrattivi”, ha spiegato Michelangelo Lurgi, presidente di Rete Destinazione Sud.
“Bisogna creare un progetto turistico integrato e fare in modo che diventino attrattivi, un obiettivo molto impegnativo che grazie al supporto dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia si sta concretizzando attraverso il progetto sul turismo di ritorno. Crediamo sia importante coordinare i territori prima del 2023, che il Ministero ha individuato come Anno del turismo di ritorno, creando sinergie territoriali e unendo pubblico e privato. Abbiamo creato un coordinamento nazionale al quale hanno aderito 760 Comuni italiani, reti d’impresa, consorzi, fondazioni e abbiamo iniziato a creare un calendario di eventi”.
Nel dibattito coordinato da Osvaldo Bevilacqua, ambasciatore de “I Borghi più belli d’Italia” e nel mondo, sono intervenuti anche Fiorello Primi, presidente “I Borghi più belli d’Italia”, il ministro dei rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, Angelo Sollazzo, presidente C.I.M., Fabrizio Ferragni, direttore Rai Italia, Giovanni Maria De Vita, Ministero degli Esteri, Maria Elena Rossi, direttore Marketing e Promozione di Enit, Stefano Cianciotta, presidente Abruzzo Sviluppo Spa.
Il programma di domani, domenica 11 settembre a Caramanico Terme, prevede alle ore 10,30 “Comunità Energetiche Rinnovabili: Contributo alla lotta contro i cambiamenti climatici e alla dipendenza da fonti di approvvigionamento extra europee”, incontro introdotto da Giuseppe Simone, vice presidente “I Borghi più belli d’Italia”, e condotto da Bevilacqua al quale intervengono Mauro Guerra, responsabile Energie Rinnovabili, Alessandra Bonfanti, Legambiente (responsabile piccoli comuni), Grazia Francescato, leader ambientalista, Claudio Piazza, Ad On Charge, Lapo Pistelli, director Public Affairs di Eni, Daniele Mocio, tenente colonnello dell’Aeronautica Militare, Emanuele Imprudente, assessore regionale Abruzzo.
Alle 11,45 “La Transumanza, una tradizione da conservare e da valorizzare”. Introduce Antonio Di Marco, presidente e coordinatore de “I Borghi più belli d’Italia Abruzzo e Molise”, intervengono prof. Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, Lorenzo Sospiri, presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Nunzio Marcelli, pastore, imprenditore e Presidente Rete Appia (Rete italiana Pastorizia), Antonio Corrado, ricercatore, Angelo Caruso, presidente Upi Abruzzo. Conduce Osvaldo Bevilacqua.
Alle ore 17,00 presentazione del progetto del museo digitale dei BBI. Introduce Pierachille Lanfranchi, vice presidente “I Borghi più belli d’Italia”, intervengono Claudio Bacilieri, Comitato Tecnico Scientifico, Paolo Cocchiara, tecnico informatico, Domenico Pettinari, vicepresidente Consiglio regionale Abruzzo, Luciano D’Angelo, fotografo. Conduce Osvaldo Bevilacqua.
Alle ore 19,00 cerimonia del passaggio della bandiera del Festival al Comune di Lucignano in Toscana per il Festival nazionale del 2023.
Per il programma dell’animazione, alle ore 9,30 Banda di Caramanico Terme per le vie del borgo, alle 11,00 performance di mandolino e chitarra a cura del maestro Francesco Mammola e Alfonso Brandi nella Piazzetta Belvedere e su Viale D’Antino e in piazza Conti sbandieratori della Giostra Cavalleresca di Sulmona. Alle 11,30 Arti Circensi a cura di Damiano Show da Piazza Marconi e itinerante nel borgo, alle 12,00 Bufù in Piazza Conti.
Alle 13,30 concerto de I Briganti della Maiella in Piazza Garibaldi, alle 14,00 arti circensi a cura di Damiano Show tra Piazza Garibaldi e piazzette di San Domenico.
Alle 16,00 sbandieratori della Giostra Cavalleresca di Sulmona in Piazza Marconi, performance Mandolino e Chitarra a cura dei maestri Francesco Mammola e Alfonso Brandi in Viale Fontegrande, alle 16,30 Banda di Caramanico Terme e sfilata dei Borghi più belli d’Italia di Abruzzo e Molise da Piazza Marconi e itinerante nel borgo.
Alle ore 17,00 Bufù da Piazza Conti itinerante nel borgo e “Bitter Moonrise”, spettacolo itinerante di recitazione a cura dell’Associazione Officine solidali Teatro di Pescara da Piazzetta Belvedere su Viale D’Antino e itinerante nel borgo, e Associazione Corale Fonte Vetica in Piazza Garibaldi.
Alle ore 18,00 balli abruzzesi a cura del gruppo Lecto in Folk in Piazza Conti. Alle ore 19,00 Cerimonia del passaggio della bandiera del Festival al Comune di Lucignano in Toscana per il Festival nazionale del 2023 in Piazza Garibaldi con “Mo’ Cal’ li Brigant”, performance narrative sui briganti tratte dal libro Chi Vive di Fabrizio Fanciulli, con la partecipazione di Veronica Pellegrini in Viale Fontegrande.
Alle 19,30 sbandieratori della Giostra Cavalleresca di Sulmona in Piazza Marconi e “Notturno d’autore”, spettacolo di teatro itinerante a cura della Compagnia Teatri riuniti d’Abruzzo da Piazza Conti e itinerante nel borgo.
Alle ore 20,00 Balli Abruzzesi a cura del gruppo Lecto in Folk in Viale Fontegrande, alle 21,30 concerto Terzacorsia in Piazza Garibaldi e in Piazzetta Belvedere intrattenimento con percussioni a cura di Valeriano De Angelis. A mezzanotte ballo della pupa e accensione della faglia alla presenza delle delegazioni dei Borghi partecipanti in Piazza Marconi.