PESCARA – Si aprono le candidature per Italian Green Road Award 2021, sesta edizione dell’Oscar italiano del cicloturismo che viene assegnato alle “vie verdi” di quelle regioni italiane che si sono particolarmente distinte nell’attenzione al turismo “lento” e che hanno saputo valorizzare i percorsi ciclabili completandoli con servizi idonei allo sviluppo del turismo slow.
La presentazione dell’evento è stata fatta oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche l’assessore al Turismo, Daniele D’Amario.
Proprio l’Abruzzo sarà al centro dell’edizione di quest’anno con un evento nazionale previsto a Pescara e sulla Costa dei Trabocchi dal 18 al 20 giugno, nel corso del quale è prevista la premiazione ufficiale del vincitore della passata edizione, che proprio l’Abruzzo si è aggiudicata con il progetto “Bike to Coast”.
L’evento di Pescara sarà anche l’occasione per presentare alcune anticipazioni dell’Osservatorio del cicloturismo, realizzato da Isnart e Legambiente in vista del Bike Summit 2021, che farà il punto sull’economia generata dal cicloturismo nel nostro Paese in autunno. L’avvio dell’Italian Green Road Award 2021 è stata l’occasione per l’assessore D’Amario di porre l’accento sullo straordinario lavoro che l’Abruzzo sta portando avanti con la realizzazione della Bike to Coast: “È un progetto ambizioso che vuole rendere fruibile e ciclabile tutta la costa abruzzese al fine di arrivare a una svolta reale nell’offerta delle varie tipologie di turismo, e del cicloturismo in particolare. L’Oscar italiano del cicloturismo vinto lo scorso anno dall’Abruzzo – ha sottolineato l’assessore Daniele D’Amario – riconosce l’unicità della Costa dei Trabocchi, che presenta scorci di straordinaria bellezza naturalistica che meritano di essere vissuti in sella a una bici e che abbiamo il dovere di far conoscere di più e promuovere in Italia e all’estero”.
“Quindi è nostro dovere continuare a lavorare al fianco delle amministrazioni comunali e provinciali, Camera di commercio e altri soggetti territoriali abruzzesi, affinché si realizzi un unicum che consenta di trasformare il cicloturismo in un’autentica possibilità di crescita per l’economia dei nostri territori, anche per l’indotto che riesce a generare in termini di servizi, di ristorazione, di punti di assistenza e di possibilità ulteriori di intermodalità”.