TERAMO – A raccontare le meraviglie e le sottigliezze di Castelli, il primo cittadino Rinaldo Seca, che ci accompagna in questo piccolo sopralluogo tra le vie castellane. Castelli si colloca nel teramano ai piedi del Monte Camicia, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.
Il nostro viaggio inizia da Piazza Roma, la principale di Castelli, conosciuta dai locali come “lo steccato”; è qui che, incalzata da un panorama splendido, si esaurisce una tradizione molto particolare, “il lancio del piatto”.
“Nasce per diletto dei ceramisti: quando le opere cotte non venivano nel modo giusto, venivano lanciate da questo Belvedere; è diventato proprio un appuntamento che, ogni 15 agosto, attira numerosissimi turisti dall’Italia, ma anche dall’Europa”, chiarisce Seca.
Già a partire dal Medioevo la presenza di argilla, acqua e legna nel territorio di Castelli ha portato i monaci benedettini ad avviare la produzione di ceramica; lavorazione che tuttora viene realizzata.
La seconda tappa è la Chiesa di San Giovanni Battista, edificata nel 1601. Una delle prime particolarità spiegateci dal sindaco è che “è il primo edificio recuperato dopo il sisma 2009. Al suo interno, pregevole dal punto di vista architettonico, si possono ammirare due pale in ceramica raffiguranti la Madonna (a sinistra dell’altare, realizzazione di Vincenzo Fuina; a destra dell’altare, Francesco Antonio Saverio Grue, 1647). Abbiamo anche opere contemporanee, come la Via Crucis, realizzazione “aggiornata” del calvario di Gesù (Lino De Simone).
“La ceramica di Castelli – prosegue il primo cittadino – vette di eccellenza in epoca rinascimentale e barocca; a testimonianza di questo sono presenti opere di Castelli nei musei di tutto il mondo, di San Pietroburgo, il Metropolitan di New York passando per il British Museum di Londra”.
Nel borgo ci sono inoltre degli eventi ormai consolidati, come ‘Buongiorno Ceramica’, manifestazione che si svolge all’interno del circuito della AICC (Associazione Italiana Città della Ceramica); oppure la ‘Mostra Mercato’, manifestazione in cui i ceramisti espongono e vendono i propri prodotti. Buona parte di tali eventi, comunque, ruotano attorno al mondo della cultura e dell’arte.