L’AQUILA – Una boccata di ossigeno per il comparto dello sci abruzzese tra quelli più colpiti dalle restrizioni della pandemia, nella forma di 2 milioni di euro a fondo perduto a favore di venti gestori degli impianti attrezzati del territorio regionale, per gli impiantisti, ed anche scuole sci e guide alpine.
E’ il primo effetto concreto della legge regionale con primo firmatario Simone Angelosante, consigliere regionale in quota Lega, e sindaco di Ovindoli, in provincia dell’Aquila, anch’essa nota località sciistica, approvata in consiglio regionale ad inizio dicembre, intitolata “Interventi urgenti a sostegno del comparto sciistico regionale e ulteriori disposizioni”.
Una determina del dirigente del dipartimento Turismo Carlo Tereo de Landerset ha approvato la graduatoria dei beneficiari il 16 aprile, delle imprese che hanno risposto all’avviso pubblicato il 5 marzo e con termine ultimo il 25 marzo. La graduatoria è stata pubblicata nei giorni scorsi sul Burat, il bollettino ufficiale della Regione Abruzzo.
“Esprimo grande soddisfazione – commenta ad Abruzzoweb Angelosante – per la conclusione dell’iter della mia legge regionale approvata all’unanimità che consente agli impianti sciistici d’Abruzzo di continuare a vivere in un momento di grave difficoltà del comparto”.
Gli importi maggiori, stabiliti in base a requisiti e relativo punteggi, sono andati ai gestori dei principali impianti abruzzesi, tutti in provincia dell’Aquila: 343.551 euro alla Campo Felice srl, 328.086 euro all’ Aremogna Ski srl, 256.416 euro alla Monte Magnola Impianti srl; 165.700 al Centro turistico Gran Sasso euro, i 172mila 880 euro alla Pratello Ski.
Poco ma certo meglio di nulla, rispetto a quello che il comparto dello sci ha perso in questo anno di pandemia, con le piste accessibili solo per gli allenamenti. Un danno nell’ordine delle decine di milioni di euro.
“La legge prevede inoltre un contributo per Comuni sede di impianti che non hanno ricevuto il canone confessorio ed intervento mirati per le scuole sci, noleggi, maestri di sci ed altri operatori della montagna di cui a breve saranno pubblicati i relativi bandi”, aggiunge Angelosante.
Nei giorni scorsi, avevano commentato l’assessore al Bilancio e alle Aree interne della Regione, Guido Liris di Fratelli d’Italia, e quello al Turismo, Daniele D’Amario di Fi.
“Con questo provvedimento manteniamo una promessa fatta nei confronti di aziende che sono state particolarmente danneggiate dal blocco imposto dall’emergenza – si afferma nella nota congiunta dei due assessori. Si tratta di soggetti che operano in un contesto, quello montano e del turismo invernale, che costituisce una risorsa di fondamentale importanza per l’economia dell’intero Abruzzo e in particolare delle aree interne”.
“Era doveroso che la Regione desse una risposta che, seppur parziale, può consentire di ammortizzare gli effetti di queste chiusure. Ribadiamo il massimo impegno a sostegno di tutto il settore, già oggetto di strategie mirate di tutela e valorizzazione. Auspichiamo che la stagione estiva possa far segnare la ripartenza e che la prossima invernale sia quella del ritorno a una prima normalità. Profonderemo ogni sforzo per questo”, hanno aggiunto.
L’elenco dei beneficiari
Campo Felice srl: 343.551 euro
Aremogna Ski srl: 328.086 euro
Monte Magnola Impianti srl: 256.416 euro
Centro turistico Gran Sasso: 165.700 euro
Pratello Ski: 172.880 euro
Alta Quota srl: 134.769 euro
Col Ski srl: 125.379 euro
Tames Sapa: 97.210 euro
Valle Fura srl: 72.355 euro
Panorama srl: 50.262 euro
Mamma Rosa Funivie srl: 47.500 euro
Cip srl: 44.186 euro
Coppo dell’Orso Snow: 38.663 euro
I Bucaneve srl: 27.616 euro
Sitar srl: 23.198 euro
Sciovie Marcantonio srl: 20.436 euro
Vi.Ba srl: 19.331 euro
Scuola Italiana Sci Roccaraso Aremogna: 14.360 euro
Emanuela Mastrogiovanni: 13.256 euro
Monte Godi srl: 8.837 euro