ROMA- Le regole per viaggiare in Italia sono regolate da una serie di ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza mentre per andare dal nostro Paese all’estero le misure in vigore sono quelle applicate dai singoli Stati indicate sul sito “Viaggiare sicuri” dell’unità di crisi della Farnesina.
VIAGGI VERSO L’ITALIA
Per chi proviene dai paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen, oltre che dalla Gran Bretagna e da Israele, non è più prevista la quarantena. Per entrare nel nostro Paese bisognerà avere un test molecolare o antigenico negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Chi non presenta l’esito del tampone dovrà effettuare una quarantena di 10 giorni e un tampone al termine dell’isolamento.
Per chi proviene da Australia, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Ruanda, Singapore, Thailandia, Giappone, Canada e Stati Uniti è necessario mostrare l’esito di un test negativo effettuato nelle 72 ore precedenti, comunicare il proprio ingresso in Italia ed effettuare una quarantena di 10 giorni, al termine della quale ci si dovrà sottoporre ad un nuovo tampone.
È invece vietato l’ingresso per chi proviene dal Brasile, India, Bangladesh e Sri Lanka. Sono previste alcune eccezioni ma chi proviene dal Brasile dovrà avere un tampone negativo effettuato nelle 48 precedenti, sottoporsi ad un nuovo tampone una volta in Italia entro 48 ore e alla quarantena obbligatoria di 10 giorni e fare un terzo tampone al termine dell’isolamento.
Chi arriva da India, Bangladesh e Sri Lanka, invece, deve mostrare l’esito negativo del tampone effettuato almeno 72 ore prima, sottoporsi ad un nuovo tampone in aeroporto, effettuare la quarantena di 10 giorni in un Covid hotel e alla fine fare un nuovo test.
Da tutti gli altri Paesi, infine, è possibile entrare in Italia solo per motivi di lavoro, salute, studio, assoluta urgenza o rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza, sempre mostrando l’esito di un tampone negativo effettuato 72 ore prima della partenza e sottoponendosi alla quarantena per 10 giorni.
VIAGGI DALL’ITALIA
Ogni Paese ha delle proprie regole, diverse anche all’interno dell’Unione europea.
SPAGNA
È consentito l’ingresso in Spagna da tutti i Paesi europei ed appartenenti allo spazio Schengen, senza obbligo di quarantena. Vige l’obbligo di presentare un test molecolare negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti l’ingresso. Non sono ammessi i test rapidi, nemmeno per le Canarie.
REGNO UNITO
Ai viaggiatori in ingresso vengono richiesti quattro adempimenti: avere un test negativo effettuato 72 ore prima della partenza; compilare un formulario on line (“travel locator form”) nei due giorni precedenti la partenza in cui va fornito indirizzo e numero di telefono; effettuare una quarantena di 10 giorni , che si riduce a 5 se si arriva da un paese non inserito nella black list e si effettua un tampone a pagamento; effettuare 2 test covid in occasione del secondo e dell’ottavo giorno di isolamento, da prenotare e pagare prima dell’ingresso nel paese al costo di 210 sterline
FRANCIA
Le autorità sconsigliano fortemente gli ingressi da Paesi Ue. Tutti coloro che vogliono comunque andare nel paese (ad eccezione dei minori di 111 anni) devono esibire un test molecolare negativo effettuato nelle 72 ore precedenti e compilare un’autocertificazione.
GERMANIA
Chiunque entri nel paese deve mostrare prima dell’imbarco una documentazione che dimostri di essere vaccinato (con entrambe le dosi o una se si è avuto il Covid), guarito o di esser risultato negativo ad un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti. Tale obbligo non vale per i bambini sotto i 6 anni.
GRECIA
Al momento dell’ingresso nel Paese i passeggeri che risiedono nei Paesi Ue, nell’area Schengen, Regno Unito, Usa, Emirati Arabi Uniti, Serbia e Israele devono avere un test molecolare negativo (in inglese), effettuato nelle 72 ore precedenti all’arrivo, o – in alternativa – un certificato di vaccinazione. Per gli altri passeggeri continua a essere prevista la quarantena di 7 giorni. Chi arriva in Grecia può anche essere sottoposto ad un test a campione, che è obbligatorio. Se l’esito è positivo dovrà effettuare una quarantena di 14 giorni in un covid hotel.
STATI UNITI
L’ingresso nel paese è vietato ai viaggiatori che, nei 14 giorni precedenti, siano stati in un Paese dell’area Schengen (inclusa l’Italia), nel Regno Unito, Irlanda, Brasile, Sud Africa Cina o Iran.
TUNISIA
Le frontiere riapriranno il 27 giugno ed inoltre la normativa attuale non consente viaggi per motivi di turismo dall’Italia alla Tunisia. In ogni caso, tutti coloro che entrano nel paese devono avere un tampone molecolare negativo effettuato nelle 48 ore precedenti, scaricare un’app dove registrarsi, sottoporsi alla quarantena di 7 giorni nei covid hotel ed effettuare un secondo tampone. Dalla quarantena in hotel sono escluse le persone già vaccinate (che dovranno comunque fare l’isolamento fiduciario) i minori accompagnati da persone vaccinate e i passeggeri di voli turistici speciali organizzati dalle autorità locali.