L’AQUILA – Amiternum era un’antica città italica fondata dai Sabini, le cui rovine sorgono nei pressi di San Vittorino, a circa 11 km a nord dell’Aquila. Numerose sono le testimonianze e le leggende legato a questo meraviglioso patrimonio archeologico. Di Amiterno ci parla, ad esempio, Virgilio nell’Eneide: la città sorgeva sul colle di San Vittorino, il cui territorio fu traversato nel 211 a. C. da Annibale intento a marciare verso Roma.
Secondo una leggenda, Amiternum dette i natali a Ponzio Pilato. Secondo un’altra storia, invece, andò così: “Amiternum. Anno 1580, 25 marzo. Il martellamento ritmico dei picconi degli spagnoli proveniente dalle rovine di Amiternum riecheggiava tra le ancora innevate colline che corollano la valle dell’Aterno. L’antichissima e nobile città sabina era stata razziata di ogni cosa trasportabile, compreso gli imponenti leoni in marmo dei templi ed il famoso calendario amiternino. Un tonfo sordo del ferro incuriosì uno degli uomini. Dal terreno di Amiternum gli spagnoli estrassero uno scrigno. Le urla di giubilo degli scavatori ruppero la quiete della valle. Il singolare rinvenimento, fece pensare subito ad un tesoro, a monete d’oro sonante, a preziosi gioielli custoditi da secoli all’interno del forziere. Come scatole cinesi, una volta rotto avidamente l’involucro in pietra, spuntarono fuori una cassetta in ferro, poi una di marmo. Al loro interno, per la delusione degli spagnoli, solo alcuni rotoli di pergamene scritte in ebraico. Quando poi, tra i rotoli, si riscontrò che uno conteneva la sentenza di condanna di morte emessa da Ponzio Pilato lo sbigottimento fu immenso. Si pensò allo scherzo al punto che la pergamena fu detta apocrifa”.
La testimonianza fa riferimento anche a Filippo II, re di Spagna e del regno di Napoli e di Sicilia, che pare depredasse i manufatti Amiternum per costruire la sua fortezza a L’Aquila.
Oggi è possibile vedere un teatro, un anfiteatro e la pianta di una domus, che costituiscono il sito archeologico principale di epoca romana; troviamo altre importanti testimonianze, tra cui una villa d’epoca romana.