L’AQUILA – Gli “strati del vivente”, ovvero un diario di viaggio impresso su tela e carta, di visioni molecolari dipinte nel mondo interiore, nell’infinitamente piccolo della struttura biologica dell’anima e di una pianta. Questa una delle possibili chiavi di lettura della mostra dell’artista americano Todd Thomas Brown, che sabato 2 dicembre e domenica 3 dicembre aprirà le porte del Fontecchio international airport, a Fontecchio, paese lungo la valle dell’Aterno in provincia dell’Aquila. Sarà anche l’occasione per illustrare il progetto in via di realizzazione nel bellissimo Palazzo Galli, in via Villadonica 39, restaurato a seguito del sisma del 2009, che offre già ospitalità ad artisti e viaggiatori, provenienti da tutto il mondo, e teatro di eventi culturali e artistici.
Nel piccolo e accogliente paese dove negli ultimi anni sono andati a vivere stabilmente tanti altri artisti e creativi, per l’occasione l’artista Massimo Piunti, aprirà le porte della Libera Pupazzeria, laboratorio dove si costruiscono le grandi pupe di cartapesta danzanti, fiabesche protagoniste delle feste di paese in Abruzzo, e l’atelier Universo Parallelo, nei laboratori delle Officine, con le opere realizzate nel corso degli anni, frutto di una incessante e polimorfica ricerca stilistica.
Le mostre di Brown e Piunti vogliono essere anche un benvenuto alle persone che da varie parti del mondo raggiungeranno Fontecchio nel fine settimana, per partecipare al Faro Fontecchio festival, che si concluderà con una grande conviviale sabato sera, in occasione del decennale della Convenzione internazionale di Faro, firmata in Portogallo nell’ottobre 2005 e che muove dal concetto che la conoscenza e l’uso dell’eredità culturale rientrano fra i diritti dell’individuo a prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, e a godere delle arti, come sancito nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo,
“Ho dato il titolo a questo ciclo di opere Layers of Living, ovvero Strati di Vivente – spiega Brown -, perché mi trovo ad esplorare continuamente complessità dell’essere, con i suoi sentimenti, ricordi, paure e sogni, che si muovono dentro di noi, per arrivare alla riflessione sulle dinamiche straordinarie con cui l’energia della vita attraversa e vivifica il nostro metabolismo, nella sua danza con l’ossigeno delle piante e degli alberi, nel cibo che mangiamo, in tutti i modi in cui il nostro essere biologico è intrecciato con la terra vivente e ne è una sua semplice e diretta espressione. Quando dipingo, sono un corpo che fa segni e gesti su un altro corpo, come un’impronta dell’esistere, come la traccia di uno zoccolo di un cervo sulla neve, o di un fossile di un pesce nella pietra. Segni, nel mondo e su una tela, che comunicano che un essere vivente è passato di qua”.
“La mostra – prosegue Brown – è anche un’occasione per visitare l’aeroporto, e toccare con mano come il luogo stia prendendo forma per ospitare artisti e viaggiatori, ospitare eventi e laboratori, contribuendo così all’originale esperienza di cui è teatro Fontecchio, paese che continua a crescere nell’accogliere una grande diversità di spiriti caldi, vicini e lontani”
ORARIO DELLE MOSTRA
Aeroporto Internazionale di Fontecchio | Palazzo Galli
Via Villadonica 39, Fontecchio, AQ.
2 e 3 dicembre 2023
sabato: 12.oo – 21.oo
domenica: 12.oo – 18.oo