L’AQUILA -“Risulta alla scrivente OS, una nota del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti della Giunta regionale Abruzzo, indirizzata tra l’altro al Comune dell’Aquila, con la quale lo stesso Comune viene informato in qualità di proprietario della infrastruttura, che la stessa in mancanza di variazioni sostanziali dello stato dell’arte dell’impianto, sarà oggetto di sospensione dell’autorizzazione al pubblico esercizio dal prossimo 1 maggio 2024”. Lo si legge in una nota della Cgil al presidente del consiglio comunale a ai capogruppo.
“Rappresentando tale misura una condizione che rischia, qualora non tempestivamente affrontata, di produrre effetti drammatici sui livelli occupazionali e sulla fruizione del servizio per migliaia di utenti, oltre a produrre un gravissimo danno di immagine per l’intera città, siamo a richiedervi immediato intervento al fine di scongiurare le già indicate conseguenze. Per tale ragione siamo a richiedere urgentemente una audizione presso la conferenza dei capigruppo ed all’occorrenza la convocazione di un consiglio straordinario sul tema”.
L’Agenzia del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva inviato al Centro turistico del Gran Sasso un documento di nulla osta firmato direttamente dal dirigente generale dell’ANSFISA, l’ing. Pietro Marturano, vincolato ad una lunga serie di prescrizioni inderogabili, pena il blocco immediato della funivia. Ora, sulla scorta delle informazioni della Cgil, sembrerebbe che ci siano intoppi.
Va ricordato che questi accertamenti seguono un esposto in prefettura presentato da un appassionato della montagna.