L’AQUILA – Per la ripartenza della Funivia Gran Sasso in duecento hanno inaugurato ieri l’avvio della stagione invernale a Campo Imperatore, ancora però senza neve.
“Finalmente la funivia è ripartita, i tecnici hanno dimostrato che c’erano le condizioni. Ora dobbiamo far ripartire gli investimenti sul Gran Sasso, questo diventa un momento fondamentale per lo sviluppo della nostra montagna”, ha detto ad AbruzzoWeb il vice presidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente con deleghe all’Agricoltura, Parchi e riserve naturali intervenendo sullo stop dell’esercizio della Funivia Gran Sasso, ora revocato dall’Agenzia nazionale per la sicurezza del Ministero delle Infrastrutture.
La vicenda è nata da un esposto conoscitivo presentato da un appassionato di montagna e giornalista, Gianfranco Cocciolone, a Prefettura e Questura dell’Aquila nel quale si ipotizzavano dubbi sullo scorrimento della fune portante della cabina 1 della funivia. In seguito a questo esposto si è mosso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Dopo le valutazioni, la funivia si è rimessa in moto pur con prescrizioni sul numero passeggeri e a velocità dimezzata, fino al 30 aprile, quando dovranno essere sostituite le quattro funi portanti, ad un costo di 3 milioni di euro e un nuovo stop di 8 mesi.
“La sicurezza è stata sempre la priorità e come Regione abbiamo atteso fiduciosamente il parere degli esperti – ha sottolineato Imprudente – Al momento manca la neve ma speriamo di poterla vedere nei prossimi giorni per un pieno avvio della stagione invernale”.
“Ora è fondamentale che le istituzioni, in armonia con gli operatori del settore, spingano per la ripartenza degli investimenti: come Regione siamo stati e saremo sempre disponibili. Andremo a breve a definire nuovi investimenti che saranno alla base del rilancio della nostra montagna. Siamo pronti per definire azioni strategiche, avremo risorse a disposizione per rendere fruibile il Gran Sasso a 360 gradi e 365 giorni l’anno”, ha concluso.