FUNIVIA GRAN SASSO: OK RIAPERTURA FINO AL 30 APRILE. PREVISTI CONTROLLI A SORPRESA

Gennaio 11, 2024 21:48

L’AQUILA – L’Agenzia del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come aveva anticipato nei giorni scorsi, ha inviato al Centro turistico del Gran Sasso il famoso provvedimento che tutti aspettavano con ansia. La stagione sciistica, dunque, riparte fino al 30 aprile.

Il documento di nulla osta è firmato direttamente dal dirigente generale dell’ANSFISA, l’ing. Pietro Marturano, ed è vincolato ad una lunga serie di prescrizioni inderogabili, pena il blocco immediato della funivia. Non sarà facile rispettare tutte le limitazioni imposte all’esercizio.

Ecco le prescrizioni ufficiali a fronte della relazione dei tecnici  Paglia Federico e Gianfranco Di Giovanni: velocità massima di esercizio limitata a 7,5 m/s; capacità massima per ogni cabina limitata a 75 passeggeri, le soglie di intervento degli anemometri devono essere abbassate a 15 m/s per l’allarme e a 18 m/s per il rallentamento; con velocità del vento superiore a 20 m/s l’esercizio della funivia deve essere sospeso; ogni giorno, prima dell’avvio dell’impianto, devono eseguirsi ispezioni visive (VT) sulle quattro funi portanti da parte di persona esperta.

Deve essere progettato, realizzato ed installato un sistema di monitoraggio micrometrico delle funi portanti, posizionato sui tamburi di ancoraggio di monte, per la rilevazione dei movimenti di traslazione e di rotazione delle quattro funi. Prima del posizionamento, il progetto del sistema deve essere approvato dall’Agenzia.

Tale progetto deve essere firmato da ingegnere iscritto al relativo Albo, sezione “A”, in possesso di certificazione del 3° livello ai sensi delle norme UNI-EN-ISO 9712 per i metodi CND tipo VT, MRT e RT;  il direttore dell’esercizio dovrà comunicare, con cadenza settimanale, l’esito dei controlli VT  il rilevamento del sistema di monitoraggio e  il regolare funzionamento dell’impianto ed ogni eventuale problematica connessa con la regolarità e la sicurezza dell’esercizio ed in particolare sullo stato delle funi portanti;  con cadenza quindicinale il direttore dell’esercizio deve inoltre inviare una relazione redatta in forma di perizia asseverata con esplicita espressione del parere sull’accettabilità delle funi portanti ed il proprio parere circa il mantenimento in servizio della funivia;  entro marzo 2024 il direttore dell’esercizio deve inviare alla Agenzia un nuovo rapporto di ammissibilità sulle funi portanti a seguito di esecuzione di nuovo esame MRT a firma di tecnico terzo livello UNI-EN-ISO 9712.

A partire dal 1° maggio 2024 l’esercizio dell’impianto dovrà essere sospeso. La successiva riapertura al pubblico potrà essere autorizzata solo dopo la sostituzione delle quattro funi portanti. In caso di inosservanza anche di una sola delle precedenti prescrizioni il presente provvedimento si intende automaticamente revocato senza obbligo di ulteriori incombenze o comunicazioni da parte della  Agenzia.

Il provvedimento potrà essere revocato in qualsiasi momento qualora l’esito dei controlli o del monitoraggio di cui alle prescrizioni evidenzi segnali incompatibili con la piena sicurezza dell’esercizio. L’ufficiosi riserva di eseguire ispezioni e verifiche, anche senza preavviso, al fine di verificare i corretti adempimenti relativi alle prescrizioni ovvero il mantenimento delle condizioni di sicurezza dell’impianto e di confermare o meno il nulla osta.

Con tutte queste accortezze la funivia sarà molto sicura, e d’altronde le funi comunque entro il 2028 dovevano essere sostituite comunque, quindi, di fatto, l’ANSFISA ha imposto una anticipazione a quanto doveva essere comunque eseguito prima o poi.

Il nulla osta rilasciato da Marturano però, non è a tempo indeterminato, ma solo fino al primo maggio. Poi la funivia dovrà essere fermata per consentire i lavori di sostituzione delle funi portanti (funi da 57 millimetri di diametro).

I tempi dei lavori saranno in totale pari a circa otto mesi, minimo quattro per la fornitura, minimo tre per il montaggio…e poi collaudi, sopralluoghi,  sperando che non ci siano intoppi che allunghino questi tempi.

Pietro Marturano, di Taranto, autore del provvedimento che ha salvato la stagione, dopo una carriera prestigiosa nel settore pubblico, nel mese di settembre 2023, su proposta del Ministro Salvini è stato nominato direttore generale della direzione generale per i sistemi di trasporto ad impianti fissi  di ANSFISA  ed è stato Coordinatore del gruppo di lavoro incaricato di elaborare il riassetto normativo di
settore di cui all’art. 6 del decreto-legge n.121/2021.