FOSSACESIA – Non solo il calcio ma anche il Giro d’Italia scalda il cuore degli italiani e viene seguito – seppure con diverse sfumature d’interesse – da quasi due terzi della popolazione, soprattutto la fascia più alto spendente e con più tempo libero a disposizione dei 55-74enni. Emerge dalla ricerca Confcommercio-Swg presentata a Fossacesia, in occasione del convegno “Turisti ciclisti: la mobilità dolce nell’esperienza dei viaggiatori italiani” organizzato da Confcommercio in collaborazione con Isnart, Gal Costa dei Trabocchi e il patrocinio di Enit a due giorni dalla partenza del Giro d’Italia.
Dati che emergono quanto oramai tutto è pronto per la grande Partenza della 106ª edizione del Giro d’Italia dall’Abruzzo. Sabato 6 maggio la carovana rosa partirà proprio da Fossacesia Marina verso Ortona per la prima cronometro da 19,6 km lungo la Via Verde della Costa dei Trabocchi, inaugurata lo scorso 27 aprile.
Panorami mozzafiato incorniciati da mare e colline, che regaleranno al mondo uno spaccato suggestivo del nostro Abruzzo già dal primo giorno, per poi proseguire nella seconda giornata, domenica 7 maggio, con la tappa Teramo – San Salvo: 202 km che ancora una volta percorreranno la nostra regione tra costa ed entroterra. Due i GPM di giornata, entrambi di 4ª categoria: Silvi Paese e Ripa Teatina.
La terza tappa vedrà ancora l’Abruzzo protagonista: si parte da Vasto, si scende in Puglia, per arrivare poi in Basilicata, a Melfi.
Ma non è finita qui: il Giro torna in Abruzzo con la 7ª tappa, Capua – Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore): 218 km e il primo, vero arrivo in salita di questo Giro d’Italia. Dopo i primi 90 km inizia la salita verso Roccaraso, Gran Premio della Montagna di 2ª categoria. Lunga discesa fino al traguardo volante di Bussi sul Tirino e poi si torna a salire con l’ascesa finale divisa in due GPM: il primo è quello di Calascio, 13.5 km al 6% di pendenza media. Ai -26 km dall’arrivo inizia la strada verso Campo Imperatore e gli ultimi 4 km saranno particolarmente impegnativi, con un tratto al 13% e una pendenza media che non scende mai sotto l’8%.
Pescara, invece, oltre a veder passare la carovana rosa nella seconda giornata, fino al 5 maggio è sede operativa e quartier generale di tappa per Rcs e oggi, alle ore 20, ospiterà in Piazza della Rinascita la presentazione ufficiale dei team.
Tornando alla ricerca: significativo è il rapporto “fisico” che si realizza tra l’interesse per manifestazione e quello per il suo itinerario, dove i luoghi diventano protagonisti turistici. Per 17 milioni di italiani che hanno visto il Giro almeno una volta, quando è passato dalla loro città, ce ne sono altri 4,6 milioni che si sono recati appositamente dove sapevano che sarebbe transitato, oltre a 3,3 milioni che ricordano l’esperienza del passaggio della “carovana rosa” in un luogo in cui si trovavano in vacanza.
La metà dei connazionali dichiara inoltre che vorrebbe assistere dal vivo a una tappa e, di questi, 6,3 milioni collegano questa esperienza con quella di conoscere un posto nuovo
. E passare dalle ipotesi alla concretezza è, in questo caso, tutt’altro che improbabile, dato che circa il 30% degli intervistati – che vale oltre 12 milioni – ha già visitato, in passato, una località conosciuta grazie alle notizie sul Giro d’Italia, soprattutto quelle di partenza e arrivo di tappa, ma anche i luoghi delle “eroiche” scalate a due ruote in montagna. Senza contare dunque l’incredibile effetto mediatico sull’immagine all’estero della nostra penisola, che porta interesse e flussi di visitatori, questa manifestazione sportiva si rivela così, oltre ogni aspettativa, un potente driver di turismo interno.