MONTORIO AL VOMANO – Prosegue la tournée estiva di Fabrizio Moro “La mia voce tour 2022” nelle più suggestive location all’aperto in giro per l’Italia e venerdì 26 agosto fa tappa in piazza Orsini a Montorio al Vomano (Teramo).
“È uno dei grandi eventi di Gran Sasso Live, la seconda edizione della kermesse che abbiamo fortemente voluto per tornare a far vivere il nostro territorio, con concerti e spettacoli teatrali di rilievo nazionale e internazionale. La nostra Amministrazione crede fortemente nella potenza della cultura come volano sociale ed economico e, con l’assessore agli Eventi, Mariangela Cortellini, e con il supporto di tutta la Giunta, che ringrazio per lo straordinario lavoro, ci siamo impegnati per costruire, anche quest’anno un calendario estivo di grande prestigio, con artisti del calibro di Moro”, è il commento del sindaco, Fabio Altitonante.
Il cantautore romano durante il concerto emozionerà il pubblico eseguendo i brani del suo ultimo lavoro discografico “La mia voce” (Fattoria del Moro / Warner Music Italy), che contiene il brano sanremese “Sei tu”, vincitore del Premio Sergio Bardotti per il miglior testo e certificato Oro, e tutte le canzoni che hanno segnato le tappe principali del suo percorso artistico.
Attualmente è in radio “La mia Voce”, terzo singolo estratto dall’album omonimo dal quale emerge l’inconfondibile forza d’espressione di Moro, che riflette sulle incoerenze nel mondo. In “La mia Voce” l’artista dosa parole e rabbia, con voce cruda e potente, sottolineando che non si è mai abbastanza maturi per combattere contro un sistema di omologazione e apparenze per far vincere la verità.
Per “La mia voce tour 2022”, Fabrizio Moro sarà accompagnato sul palco da: Claudio Junior Bielli al piano, Danilo Molinari e Roberto Maccaroni alle chitarre, Luca Amendola al basso e Alessandro Inolti alla batteria. I biglietti sono disponibili in prevendita su ticketone e ciaotickets.
“Dopo due anni di incertezza, speranza e divieti – ha dichiarato Fabrizio Moro – siamo tornati nuovamente sul palco, tutti insieme. Solo chi ha seguito il mio percorso dall’inizio può intuire cosa significa tutto ciò per me, per noi. Ho costruito tutta la mia carriera, attraverso le canzoni che ho scritto ma, soprattutto, l’ho costruita facendo concerti ovunque, per più di 20 anni. Quando questa brutta parentesi del Covid ci ha fermati, mi sono sentito così piccolo e insignificante che mi sembrava di aver sprecato tutta la mia vita…proprio perché il palco è sempre stato tutta la mia vita”.
“Durante questo ‘vuoto’, sono cambiato dentro, ho attraversato strade prive di luce… da solo. È cambiato il mio rapporto con la musica e con i miei sogni. È cambiato il rapporto con le persone che amo, perfino con i miei figli. Non tornerà mai più niente come prima questo lo so, l’ho capito dal peso dei passi che ho fatto per arrivare ad essere qui, oggi. Non tornerà mai più niente come prima ma, io mi sento più forte…Consapevole e fiero dell’amore che continuo a provare ogni giorno e in ogni tempo per la mia ‘missione'”.
“La musica – ha concluso l’artista – mi ha sempre salvato e spesso mi chiedo cosa ho fatto per essere così fortunato, per avere in dono un ‘potere’ così grande, che scaccia il male della vita e che mi permette di sorridere, di emozionare ed emozionarmi. In questo momento, sono inebriato di pensieri sfocati e di immagini epiche. Mi sento bene però, dopo tanto tempo, come quando a 13 anni salivo sul palco del Teatro Gerini di Roma per affrontare il mio primo concerto”.