L’AQUILA – Con l’arrivo della primavera, torna anche la stagione di grandi eventi, con due importanti appuntamenti all’orizzonte per la Regione Abruzzo: la Bit di Milano e il Vinitaly di Verona.
La prossima domenica 10 aprile segnerà il ritorno in presenza della Borsa Internazionale del Turismo che fino a martedì 12 aprile presso Fieramilanocity ospiterà 893 espositori, provenienti da 31 paesi diversi.
Il turismo slow, consapevole, responsabile e sostenibile, e la riscoperta dei borghi saranno i temi al centro del primo grande appuntamento internazionale del settore, con l’Abruzzo che dall’alto del suo patrimonio esclusivo di beni artistici (25 tra i “Borghi più belli d’Italia” e 46 tra i “Borghi più autentici d’Italia”) e con gli ottimi numeri di presenza fatti registrare negli ultimi anni, può essere considerato uno dei protagonisti dell’edizione 2022.
Allo stand Abruzzo ci sarà la visita del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.
Tra gli ospiti anche l’ambasciatore dell’enogastronomia abruzzese Niko Romito, l’attore e regista Maccio Capatonda, il presidente della Figc Gabriele Gravina, la campionessa di atletica Gaia Sabbatini e l’ex campione del mondo di pallanuoto Manuel Estiarte.
“Quello della Bit – ha detto questa mattina in conferenza stampa l’assessore regionale al Turismo Daniele D’Amario – un momento importante per una ripartenza reale. La Bit rappresenta una vetrina fondamentale per l’Abruzzo che si presenterà in forze con le nostre Camere di Commercio, le Soprintendenze e i rappresentanti del Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise e del Parco della Maiella”.
“Ci saranno 18 tavoli di lavoro – ha detto ancora l’assessore D’Amario – e la parola chiave sarà sostenibilità con l’Abruzzo che è già modello di sostenibilità con parchi nazionali e tante aree protette. Andiamo a Milano per essere protagonisti anche perché abbiano dei dati che ci fanno pensare che ci possa essere una stagione estiva positiva. Abbiamo 130 km di costa in grado di poter ospitare tutte le tipologie di turisti con le ciclabili della Costa dei Trabocchi, le nostre montagne e le nostre tipicità uniche che fanno dell’Abruzzo una regione unica”.
Ma non finisce qui; nella stessa giornata prenderà il via anche “Vinitaly”, il salone internazionale del vino che fino al punto di incontro di tendenze e nuove pratiche per 4.400 aziende provenienti da 19 paesi diversi, con più di 17 mila etichette di vino in degustazione.
L’Abruzzo del vino si presenta al Salone internazionale di Verona forte dell’ottimo riscontro, nazionale ed estero, dei suoi vini, con un padiglione completamente ridisegnato e la novità “Modello Abruzzo”, lanciando l’immagine di una regione coesa che si esalta nelle peculiarità dei singoli territori per far breccia nei mercati.
Saranno presenti 13 aziende della provincia di Pescara, 15 della provincia di Teramo, 19 della provincia di Chieti e una della provincia dell’Aquila, oltre a quelle presenti con i propri stand fuori dall’area consortile, per un totale di circa 100 aziende vinicole. L’evento sarà anche l’occasione per celebrare i 50 anni del Trebbiano d’Abruzzo, etichetta simbolo dell’enologia regionale istituita nel 1972, in un anno che segna l’introduzione dei nuovi disciplinari basati sulle nuove propose dell’Unione Europea, con l’introduzione di nuove etichettature che indichino i valori nutrizionali del prodotto.
“In questa edizione del Vinitaly presenteremo un nuovo Abruzzo che fa finalmente leva su un’identità regionale comune, esaltata dalle peculiarità e dai valori dei singoli territori” ha dichiarato il vice presidente della giunta regionale Emanuele Imprudente nella conferenza stampa di presentazione delle attività della regione al Vinitaly 2022.
“La svolta strategica del ‘modello Abruzzo’ vuole essere il paradigma di un’opportunità, un percorso di crescita qualitativa del mondo enologico abruzzese all’interno di un Abruzzo sempre più coeso e capace di fare squadra che consentirà finalmente ai nostri vini di esaltare le potenzialità e di acquisire maggiore credibilità nel mercato”.