PESCARA – Arriva il Giro d’Italia in Abruzzo, una nuova occasione per scoprire le bellezze del territorio da San Salvo (Chieti), sulla costa adriatica, fino a Roccaraso (L’Aquila) sul monte Aremogna, nona Tappa in programma domenica 11 ottobre.
L’offerta cicloturistica – si legge sull’Ansa – propone un percorso ad anello (https://abruzzoturismo.it/it/gran-fondo-del-vastese) dal litorale adriatico di Vasto e San Salvo, con la Riserva naturale regionale marina di Vasto e l’area protetta del Giardino Botanico Mediterraneo di San Salvo marina, alla zona collinare e montuosa dell’alto vastese dove si può ammirare uno straordinario bosco di antiche querce, il bosco Vicenne.
Si può anche scegliere, prima di addentrarsi, di godere dello spettacolo della costa dei trabocchi: da Fossacesia Marina è possibile prendere un percorso ciclistico (https://abruzzoturismo.it/racconti-d-abruzzo/i-5-percorsi-cicli stici-da-provare-in-abruzzo/) che porta da quota zero sul livello del mare fino all’Aremogna, a 1.785 metri, proprio all’arrivo di tappa del Giro d’Italia. L’itinerario permette di scoprire il versante sud ovest della Majella e vari punti d’interesse: il lago di Bomba, bacino sul fiume Sangro, meta ideale per gli amanti di canoa, windsurf, sci nautico e pesca sportiva.
Proseguendo per Piane d’Archi e Casoli (Chieti) si tocca la zona di Fara San Martino (Chieti), da cui parte anche un altro circuito ad anello: il Gran fondo della Majella (https://abruzzoturismo.it/it/gran-fondo-della-majella).
Quest’area offre una spettacolare proposta di trekking attraverso le Sorgenti del fiume Verde, le imponenti Gole di San Martino e i resti del Monastero di San Martino in Valle, gioiello benedettino incastonato nella roccia.
Lungo entrambi i percorsi si incontra Palena dove ci si potrà cimentare nell’esperienza del torrentismo, con la discesa del fiume Aventino.
Palena è anche una delle tappe del treno storico della cosiddetta ‘Transiberiana d’Italia’ che, tra Parchi nazionali e Riserve naturali, attraversa montagne e gole nel cuore dell’Abruzzo e del Molise.
A Pescocostanzo da visitare il Bosco di San Antonio, suggestivo in autunno per il foliage.
Il circuito del Gran fondo della Majella prosegue per Cansano e Campo di Giove e torna verso Fara San Martino. Il percorso partito dalla Costa dei Trabocchi, dopo Pescocostanzo procede attraverso il Valico della Forchetta per uscire nella Piana delle Cinquemiglia e arrivare a Roccaraso.
Il borgo di Guardiagrele propone un interessante itinerario di trekking (https://abruzzoturismo.it/it/cascate-di-san-giovanni-guardiagre le-ch): da Bocca di Valle alla suggestiva cascata di San Giovanni.
Da Passo Lanciano – nel comprensorio sciistico di Passolanciano-La Majelletta, all’estremità nord del crinale principale della Majella – il panorama spazia dalle cime al mare Adriatico.
Da Caramanico Terme parte un altro itinerario di trekking che porta a conoscere la Riserva naturale “Valle dell’Orfento”, il fiume che dalle vette del Massiccio della Majella scende fino all’abitato.
Proprio Caramanico Terme, insieme a Sant’Eufemia a Majella e Passo San Leonardo, è una delle tappe più rilevanti di un altro percorso ciclistico: il giro del Morrone (https://abruzzoturismo.it/racconti-d-abruzzo/il-giro-del-morrone/). Il tratto finale della tappa, tra Pescocostanzo, Rivisondoli e Roccaraso, rientra nel comprensorio sciistico dell’Altopiano delle Cinquemiglia (ANSA).