PESCARA – “Leggere è un salto quantico in un universo prossimo: attraverso le parole ci immergiamo, per qualche ora, nella storia di qualcun altro”.
Questa la suggestione, giocoforza letteraria, che anima da sei anni a questa parte di Edizioni Mondo Nuovo, giovane casa editrice con sede a Pescara, specializzata il libri di arte, saggistica, narrativa, opere di divulgazione scientifica, scenari internazionali, inchieste. Un’impresa, nell’epoca della crisi delle vendite, del rincaro della carta, e dell’avvento della dittatura dei social e del digitale, che l’editore Enrico Faricelli racconta ad Abruzzoweb. Conferma che, come diceva il grande Ennio Flaiano, per certe imprese occorre essere sognatori avere i piedi fortemente poggiati sulle nuvole, ma anche che, in un paese pieno di aspiranti scrittori che non leggono libri, importante è discernere il grano dalla pula, e saper dar di conto come una accorta massaia.
“Inutile girarci intorno – spiega l’editore – con l’avvento dei mezzi digitali, la carta stampata tende sempre più a regredire, e per un piccolo editore non è facile andare avanti. Anche per lavori interessanti quando si vanno poi a valutare le vendite tramite distributore, i risultati, al netto dei costi, sono spesso poco incoraggianti”.
Ma quello dell’editore, in questo inizio di terzo millennio, è forse più di un mestiere, è anche una missione culturale.
“Importante nella nostra attività è non restare chiusi in una stanza – prosegue Faricelli -, ma organizzare iniziative itineranti per promuovere e far conoscere il libro, per incontrare i potenziali lettori. Non è solo questione di marketing: mai come ora è fondamentale far recuperare un interesse verso la lettura di un libro cartaceo, che resta una delle più belle esperienze, che non ha nulla a che fare con la lettura sullo schermo di un pc, di un tablet o di uno smartphone. Un libro è una presenza fisica, tangibile, che ti fa compagnia, che puoi aprire e chiudere quando vuoi, puoi custodire in una tua personale biblioteca e riprenderlo in mano anche dopo anni, per scoprire che il libro è cambiato con te”.
In questi anni, comunque, questa opera di proselitismo culturale ha dato molte soddisfazioni, e più di un libro proposto da Mondo nuovo ha avuto un ottimo successo di critica e di vendite. Basti citare tra gli altri “Alzheimer revolution. Dalla genetica ai nuovi farmaci, dieci scoperte che stanno rivoluzionando la ricerca”, della neuroscienziata e neuro-immunologa Maria Teresa Ferretti, “Una bambina senza testa” Antonella Santuccione Chadha, anche lei neuroscienziata nominata dalla rivista “Women in Business” donna dell’anno 2019 in Svizzera. O anche, fresco di stampa, “Calcio, politica e potere”, di Valerio Mancini, Alessio Postiglione, Narcís Pallarès-Domènech, una inchiesta a tutto campo, è il caso di dire, su come e perché i Paesi e le potenze usano il calcio per i loro interessi geopolitici.
“Le nostre collane sono volutamente mirate, spaziano dalla saggistica alla narrativa, passando per la scienza della salute, il benessere, temi di attualità e inchieste giornalistiche – commenta Faricelli -. Di prossima uscita, ad esempio, un libro sulle stragi di Ustica e Bologna, con decine di documenti inediti, che offrono una altra visuale, rispetto alle conclusioni a cui è giunto il giudice Rosario Priore. E ancora, arriverà a breve un libro sul bullismo, con testimonianze delle vittime, una profonda analisi dal punto di vista sociale e psicologico di questo fenomeno, dal punto di vista della vittima ma anche del bullo. E c’è poi un saggio del giornalista Gianni Lannes dedicato alle tecnologie di controllo del clima, e al controverso tema delle scie chimiche. Non abbiamo paura di pubblicare testi con verità scomode, che possono portare a notevoli difficoltà. Anzi, questo ci stimola ancor di più ad andare avanti”.
Dicevamo della capacità di distinguere il grano dalla pula, e spiega Faricelli: “ci arrivano decine e decine di manoscritti ogni mese – confida Faricelli – ma posso dire tranquillamente che il 90% vengono scartati, perché inviati da gente che magari non ha nessuna esperienza nello scrivere, non hanno sufficiente competenza sul tema proposto. Per noi la centralità ce la deve avere il lettore, e non l’autore. E ciò è fondamentale, anche per la sostenibilità economica, oltre ovviamente che per la credibilità culturale. Occorre valutare la biografia dell’autore, intavolare un fitto dialogo, per focalizzare l’attenzione su cosa si vuole comunicare raccontare, come e a chi. Occorre insomma resistere alla tentazione di pubblicare qualsiasi cosa ritenuta interessante, per poi scoprire però che per i lettori, tanto interessante non era”.