L’AQUILA – In migliaia sulla spianata di Fonte Macina per la 62esima edizione della Rassegna ovini di Campo Imperatore (L’Aquila), la più importante manifestazione ovina di tutto il Centro Italia accompagnata da musiche, balli e canti popolari abruzzesi.
Oltre ai numerosi partecipanti , giovedì 4 e venerdì 5 agosto, si sono ritrovati 17 allevatori, oltre 20 artigiani con i loro prodotti tipici e i 6.972 capi di bestiame.
La Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia quest’anno è stata affiancata dal Consiglio regionale d’Abruzzo per l’organizzazione con l’evento itinerante “TRA-La Transumanza che Unisce” che ha portato l’orchestra nazionale del Saltarello e la rassegna di organetti e zampogne.
“Il rilancio delle aree interne – sostiene la presidente della Camera di Commercio Gran Sasso, Antonella Ballone – passa anche attraverso il sostegno e il rafforzamento delle attività tradizionali locali che costituiscono un tratto distintivo del territorio, e possono rappresentare un elemento attrattivo sia per il rilancio della zootecnia di montagna, che a fini turistici e per contribuire a dare il giusto valore alle produzioni tipiche del comparto agricolo e artigianale”.
“Per questo siamo qui oggi con il Consiglio Regionale e TRA-La Transumanza che unisce, perché crediamo che l’unione delle istituzioni e degli enti possa portare alla concretizzazione di progetti di rilancio e valorizzazione economica dell’intera filiera dell’allevamento ovino, che rappresenta per l’ente camerale una azione prioritaria per ribadire il ruolo centrale del pastore nell’ambito della filiera zootecnica. È necessario – prosegue Ballone – definire una strategia finalizzata ad avvicinare gli allevatori ed i produttori ai mercati di sbocco garantendo la giusta remunerazione delle produzioni”.
Ed è proprio sulla promozione della transumanza – patrimonio identitario immateriale riconosciuto dall’Unesco – e sugli antichi tratturi che il Consiglio Regionale dell’Abruzzo e le Camere di Commercio stanno lavorando attraverso il Progetto europeo “Parcovie 2030” in partenariato con altre otto regioni, con l’obiettivo di favorire il recupero e la fruibilità turistica delle aree di transumanza con interventi integrati e coinvolgimento le comunità locali.
“Con TRA-La Transumanza che unisce vogliamo rivivere in chiave moderna quella che è stata per l’Abruzzo una delle più importanti attività in senso antropologico, storico ed economico, senza disperderne il carattere identitario – dichiara il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri – La Rassegna degli Ovini è un appuntamento importante per la nostra regione, per questo abbiamo voluto anticipare l’evento con una giornata dedicata a tradizioni abruzzesi legate alla transumanza, come l’antica danza del saltarello, un patrimonio quasi del tutto perso e che con la collaborazione di esperti e docenti stiamo riscoprendo”.
“È importante dire anche che la Regione Abruzzo si è fatta capofila di un progetto di legge attraverso il quale vuole tornare a dare valore a questa grande arteria verde che è il tratturo e con TRA-La Transumanza che unisce, stiamo attraversando tutta la regione, per rilanciare tutte le attività inerenti alla transumanza ma soprattutto questi luoghi, i borghi storici, dove natura e uomo si sono incontrati secoli fa e dove è importante tornare per non dimenticare”.
L’evento itinerante “TRA-La Transumanza che Unisce” che ha portato l’orchestra nazionale del Saltarello e la rassegna di organetti e zampogne. I due enti hanno ospitato circa 20 giornalisti delle principali testate nazionali che hanno preso parte alla 62esima edizione della Rassegna ovini e tra queste anche la troupe di Camper (RaiUno) che nelle sue dirette ha intervistato Adriana Gandolfi, Pierluigi Imperiale e Maria Laura Frattarelli sugli aspetti tradizionali e culturali della Transumanza.
Nel corso della rassegna sono stati assegnati una serie di riconoscimenti: “Verga d’argento” e il “premio speciale Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia” sono andati entrambi a Claudio Petronio, figlio di Giulio Petronio, il pastore e produttore di Castel del Monte recentemente scomparso al quale è stato anche dedicato un libro scritto da Mario Basile che ne ha ripercorso la vita di militante, imprenditore, amministratore comunale.
“L’Attestato di Resilienza nella Pastorizia nell’Appennino” assegnato all’azienda Stefano Belà di Santo Masso di Amatrice che dopo aver perduto il suo patrimonio ovino schiacciato dal crollo della stalla con il terremoto del 2016, “ha voluto restare per ricostruirlo dando così fiducia e speranza all’intero settore e al suo territorio”.
Infine il premio “Al più giovane pastore” presente alla 62esima rassegna e intitolato a Giulio Petronio e Gregorio Rotolo, i due allevatori scomparsi negli ultimi mesi, consegnato è stato assegnato a Lorenzo Damiano.
Elenco dei pastori presenti all’edizione 2022
Aloisi Giuseppina, Cherubini Guerino, Civisca Mario, Damiani Antonio, Damiani Lorenzo, Damiani Ovidio, Damiani Ruggero, Delfino Giacomo, Eredi Petronio Giulio, Marinacci Gianluca, Meyer Lisa, Mucciante Renato, Mucciante Rodolfo, Pallante Mario, Petrocco Angela Maria, Petronio Claudio , Società Agricola Lana Gentile S.S.