300 CHILOMETRI DI PERCORSO PER AMMIRARE LE BELLEZZE DEL CENTRO E DEL SUD SULLE DUE RUOTE, IL PROGETTO DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE; FRUTTI, "PANORAMI UNICI, CENTRI STORICI STRAORDINARI, CUCINA E ARTIGIANATO DI QUALITA'; PUO' DIVENTARE DETERMINANTE PER TURISMO"

LA CICLOVIA DELLA TRANSUMANZA: IN BICI DA L’AQUILA A FOGGIA SUL REGIO TRATTURO

Settembre 4, 2020 8:14

L’AQUILA – Una “Ciclovia della Transumanza”, sulla scia della Ciclovia Adriatica, sul percorso del Regio Tratturo L’Aquila-Foggia: 300 chilometri di strada per ammirare la bellezza del centro e del sud della penisola, con diramazioni verso il Gran Sasso, il Sirente e la Majella, passando lungo la costa adriatica e puntando al Tavoliere delle Puglie.

E’ il sogno dell’Associazione Culturale per la Storia della Civiltà della Transumanza, un percorso che concilia le varie inclinazioni del turismo, da quello sportivo, a quello ecologico e culturale.

“In Europa ci sono milioni di ciclisti da strada e altrettanti praticanti di mtb, la cui somma rappresenta un numero superiore a quello degli sciatori e tra loro sta crescendo la propensione ad una vacanza in bicicletta, dove naturalmente la mountain bike ha un peso importante anche grazie alla versione con pedalata assistita”, spiega Carlo Frutti, presidente dell’Associazione Culturale per la Storia della Civiltà della Transumanza.

“Tutti hanno l’opportunità di godersi paesaggi magnifici decidendo quanta fatica fare, senza inquinare e stando a contatto della natura. Quali percorsi migliori, se non i tratturi, per scoprire con l’attività fisica panorami unici, centri storici straordinari, cucina e artigianato di qualità”.

Nella proposta, è stato delineato anche il percorso con tappe che attraversano i tanti comuni delle varie regioni.

Abruzzo:

L’Aquila, Barisciano, Poggio Picenze, San Demetrio ne’ Vestini, Prata d’Ansidonia, San Pio delle Camere, Caporciano, Navelli, Capestrano, Corvara, Pietranico, Cugnoli, Alanno, Nocciano, Rosciano, Cepagatti, Chieti, Bucchianico, Villamagna, Vacri, Ari, Giuliano Teatino, Canosa Sannita, Arielli, Poggiofiorito, Frisa, Lanciano, Castel Frentano, Mozzagrogna, Santa Maria Imbaro, Fossacesia, Paglieta, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto, San Salvo.

Molise:

Montenero di Bisaccia, Petacciato, Termoli, San Giacomo degli Schiavoni, Guglionesi, Portocannone,

San Martino in Pensilis, Campomarino.

Puglia

Chiueti, Serracapriola, San Paolo di Civitate, Torremaggiore, San Severo, Foggia

“Un percorso con tappe giornaliere per ‘apprezzare’ con paesaggi unici, l’offerta culturale, i prodotti enogastronomici, delle produzioni agricole e dell’allevamento, le lavorazioni artigianali con l’ospitalità di antichi borghi riconvertiti ad alberghi diffusi”.

“Certo, un progetto importante da sviluppare – osserva Frutti -, ma l’attenzione verso il turismo ambientale e di qualità può vedere Abruzzo, Molise e Capitanata come protagonisti. La Ciclovia della Transumanza può essere uno strumento determinante. A noi, come Associazione, il compito di supporto culturale e storico a quanti vorranno farsi promotori ed esecutori del progetto”.