L’AQUILA – Si alza il sipario sulla 728esima Perdonanza Celestiniana dell’Aquila, la quarantesima dell’epoca moderna, l’evento che fa da cornice all’indulgenza plenaria annuale proclamata dal Papa Santo Celestino V nella basilica aquilana di Santa Maria di Collemaggio il 29 settembre 1294.
AbruzzoWeb condividerà la diretta del Corteo della Bolla.
Per via della visita di Papa Francesco, per la prima volta il corteo storico della Bolla si svolgerà oggi pomeriggio, 23 agosto, e non il 28.
Dopo due anni, in versione ‘statica’, con i figuranti in costume lungo viale Collemaggio a cause delle norme restrittive imposte dalla pandemia, nel 2022 il Corteo torna nella sua versione originaria. Partirà alle 18 da palazzo Fibbioni, sede del Comune, attraverserà corso Vittorio Emanuele, la parte alta di piazza Duomo e scenderà verso corso Federico II. Da lì continuerà per viale Crispi e svolterà per viale Collemaggio, terminando il suo cammino davanti al teatro del Perdono, davanti alla basilica.
Sarà aperto dal Gonfalone dell’Aquila, con gli amministratori e i dirigenti del Comune, seguiti dal comitato Perdonanza. Dietro, i rappresentanti delle società partecipate e dell’istituzione centro servizi anziani, che precederanno i gonfaloni della Regione e della Provincia. Sarà poi la volta dei parlamentari, di organismi della magistratura, della Camera di Commercio, dell’Università, del Gssi, dei Laboratori di fisica del Gran Sasso.
Dietro di loro, l’Accademia delle Belle Arti, il Conservatorio, la Fondazione Carispaq, l’Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, gli ex sindaci, Province e Comuni abruzzesi capoluogo di provincia e i comuni della provincia aquilana. Tra i Comuni ospiti, Isernia.
Seguirà l’Anci Abruzzo e subito dopo il questore, le forze dell’ordine, del soccorso e armate, la Croce Rossa, I dirigenti di alcuni tra i più importanti uffici dello Stato e degli Istituti nazionali che hanno sede all’Aquila anticiperanno i titolari degli uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del cratere sismico. Subito dopo, la direzione regionale museale per l’Abruzzo, la soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Teramo e dell’Aquila, la soprintendenza archivistica e bibliografica di Abruzzo e Molise e la direzione dell’Archivio di Stato.
Un’altra delle tante novità dell’evento celestiniano di quest’anno è rappresentato dal ‘matrimonio’ tra il Fuoco del Morrone e il Corteo storico della Bolla.
Dopo essere partito dall’eremo di Sant’Onofrio il 16 agosto scorso e dopo aver attraversato la valle Subequana, passando per i luoghi che hanno costituito l’itinerario di Pietro Angelerio per arrivare all’Aquila e vestire le insegne pontificali con il nome di Celestino V, la fiaccola simbolo di pace e riconciliazione, scortata dagli organizzatori del Movimento celestiniano e delle sue articolazioni, prenderà posto nel Corteo all’inizio della parte storica.
Seguiranno i 13 gruppi storici dell’Aquila e quelli ospiti: gli sbandieratori e i musici di Ortona “I Farnese”, la Torre dell’Aquila e il Leone Rosso di Celano, il gruppo storico di Antrodoco. Infine, il sindaco con la Dama della Bolla e il Giovin Signore. Con il sindaco arriverà il prefetto Cinzia Torraco. Il Corteo della Bolla sarà chiuso dalle associazioni che hanno chiesto di far parte di questo evento.
L’arcivescovo dell’Aquila, il Cardinale Giuseppe Petrocchi, attenderà a Collemaggio l’arrivo del corteo.