L’AQUILA – A L’Aquila, “situata lungo le sponde del fiume Aterno”, il Duomo di San Massimo è tuttora visitabile pur essendo semi-crollato con il terremoto ed ora in ricostruzione, e non ad esempio la basilica di Collemaggio, che si scopre “è nota per la sua bellissima facciata in marmo bianco e rosa”.
Ecco alcuni passaggi con cui Italia.it descrive L’Aquila, nel portale del turismo del Belpaese, già nell’occhio del ciclone per la campagna social Open to meraviglia, con influencer di eccezione la Venere di Botticelli.
A segnalarlo l’avvocato aquilano Fausto Corti: “Ieri sera, complice la pioggia e la noia mi sono ridotto a dare una scorsa alla pagina dedicata all’Aquila del sito OpenToMeraviglia – scrive Corti -. Ho scoperto che L’Aquila è “Situata lungo le sponde del fiume Aterno” come Torino sul Po, Roma sul Tevere e Firenze sull’Arno, il monumento più importante della Città è quel pastrocchio inguardabile del Duomo “dalla bella (?) facciata in stile neoclassico e arricchita da tre stemmi”. Ma la cosa più interessante da fare è visitare il Duomo (semi-crollato nel 2009) per osservare “l’ampia navata centrale, le due navate laterali, il piccolo coro ligneo e dipinti risalenti al XV secolo. Infine, tutti il 28 agosto alla Basilica di Collemaggio, “nota per la sua bellissima facciata in marmo bianco e rosa”. In marmo, capito? In marmo…”