L’AQUILA – La Fondazione Carispaq ha inaugurato questa mattina, presso la Chiesa di Santa Maria del Suffragio all’Aquila, il restauro della volta della Sagrestia Monumentale della chiesa stessa.
L’intervento, interamente finanziato dalla Fondazione, porta a compimento un complesso lavoro di recupero strutturale ed artistico che ha riguardato tutto il Complesso monumentale delle Anime Sante, gravemente danneggiato dal sisma del 2009.
Le vicende storiche e costruttive della sagrestia sono strettamente connesse a quelle della chiesa di Santa Maria del Suffragio; questo ambiente presenta una volta a botte lunettata di notevole pregio artistico. Gli stucchi formano degli specchi nella parte sommitale e le cornici mistilinee sono decorate in foglia d’oro.
All’interno delle superfici lisce monocrome si trovano delle decorazioni a tempera raffiguranti simbologie cristologiche, tra le quali il monogramma mariano nella specchiatura centrale. La realizzazione della decorazione della volta è stata attribuita alla scuola del Maestro Teofilo Patini che alla fine del XIX secolo eseguì un complesso lavoro di recupero e completamento dell’apparato decorativo della Chiesa stessa.
L’intervento di restauro ha previsto la pulitura di tutta la volta, il consolidamento per ristabilire la coesione degli intonaci e delle pitture con il supporto murario, la stuccatura delle fessurazioni e delle fratture con eventuale integrazione plastica delle parti mancanti ed infine la revisione e reintegrazione pittorica nelle zone dove è stato possibile.
“Oggi abbiamo inaugurato un intervento particolarmente importante interamente finanziato dalla Fondazione – ha dichiarato il Presidente Domenico Taglieri – Il restauro della volta della Sagrestia Monumentale di Santa Maria del Suffragio conclude e definisce il recupero del complesso della chiesa cosiddetta delle Anime Sante, iniziato a pochi anni dal tragico terremoto del 2009e a cui ha dato un contributo importante il Governo Francese. Anche questo restauro è un esempio virtuoso di collaborazione e condivisione tra istituzioni nell’interesse pubblico, confermando lo spirito di unità di intenti, nel caso specifico con la Curia Arcivescovile dell’Aquila, che ci ha consentito di portare a termine nel giro di poche settimane un progetto molto atteso. Un intervento che riconsegna alla Comunità un luogo dal valore fortemente identitario e di fondamentale importanza per la rinascita del patrimonio culturale della nostra città”.
Alla presentazione del restauro, oltre al presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri, hanno partecipato Sua Eccellenza Monsignor Antonio D’Angelo, vescovo Ausiliario dell’Aquila, il vicesindaco del Comune dell’Aquila Raffaele Daniele, il funzionario storico dell’arte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, David Antonio Fiore e lo storico dell’Arte della Curia Arcivescovile dell’Aquila, Gianluigi Simone.