L’AQUILA, TORNA FESTA DELL’UNITÀ, TRE GIORNI DI DIBATTITI E E MUSICA IN PIAZZA SAN BASILIO

Settembre 3, 2022 10:47

L’AQUILA  – All’Aquila torna la ‘Festa dell’Unità’: l’8, il 9 e il 10 settembre, nella cornice di piazza San Basilio, tre giorni di dibattiti, confronti e musica per raccontare il percorso di apertura e rinnovamento intrapreso dal Partito democratico cittadino.

“Abbiamo organizzato questa Festa convinti che il Partito democratico possa rappresentare davvero uno strumento formidabile per cambiare la nostra città, a condizione che per primo a cambiare sia proprio il Pd”, spiegano la segretaria dell’Unione comunale Emanuela Di Giovambattista e il capogruppo in Consiglio comunale Stefano Albano.

“Tutti coloro che vogliono condividere questo cambiamento, questa storica rifondazione del più grande partito del centrosinistra aquilano, rappresentano essi stessi il primo passo del cambiamento. A voi chiediamo di sostenere questo processo e farlo vostro. Potremo allora essere protagonisti tutti insieme di una nuova L’Aquila, che guardi con maggiore fiducia agli anni a venire”.

Si parte giovedì 8 settembre, alle 18, con un dibattito moderato da Di Giovambattista e Albano che vedrà protagonisti esponenti della società civile che hanno deciso di rispondere all’appello dem: “Apertura e rinnovamento: il Pd si apre al confronto con la città” il titolo dell’incontro, le cui conclusioni saranno affidate a Brando Benifei, capogruppo del Pd al Parlamento europeo.

A seguire, alle ore 22 nell’area concerti, “All good children go to heaven”: i London 69, collettivo di musicisti formato da Rachele Bastrenghi (Baustelle), Roberto Dellera (Afterhours), Andrea Fish Pesce (Tiromancino, Carmen Consoli), Roberto Angelini (Propaganda Live), Lino Gitto (The Winstons) e Sebastiano Forte (Nidi d’Arac), renderanno omaggio alla più incredibile band della storia, i Beatles.

Venerdì 9 settembre, alle ore 16, la conferenza delle Donne Democratiche curerà un incontro sui diritti, con un focus specifico sulla Legge 194; alle 18, poi, i consiglieri comunali Stefano Palumbo ed Eva Fascetti coordineranno un dibattito sul progetto di città da mettere in campo nei prossimi anni, discutendone con esponenti delle professioni e del mondo accademico. Concluderà Matteo Lepore, sindaco di Bologna.

In serata, Muffa aprirà il concerto del Management del Dolore Post Operatorio, alle ore 22.

Ultima giornata di Festa il 10 settembre: alle 18, dibattito sulla nuova legge per il diritto allo studio organizzato dai Giovani Democratici dell’Aquila; seguirà, alle 18, un focus sulle aree interne moderato dal consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e dal segretario provinciale Francesco Piacente che si confronteranno con sindaci del territorio ed esperti di politiche territoriali. A fare la sintesi sarà Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente di Ali.

Alle 20:30, nell’area concerti opening act di Via delle Indecisioni; a chiudere la festa, il concerto delle Lingue sciolte.

“Ciò che il momento storico richiede è coraggio nelle scelte e una visione profondamente innovativa, affinché una maggiore sostenibilità economica, sociale e ambientale del territorio non resti una semplice dichiarazione d’intenti ma un modello da affermare con coraggio”, sottolineano Di Giovambattista e Albano; “prima ancora degli obiettivi strategici occorre rendere l’intera comunità partecipe e protagonista di un percorso comune, consapevole delle sfide che abbiamo davanti, ma anche con l’ambizione di farlo attraverso l’idea di contrastare e non acuire le tante disuguaglianze sociali ed economiche che caratterizzano il modello di società che vorremmo lasciarci alle spalle. Avvertiamo tuttavia un grande rischio: la totale mancanza di disponibilità al dialogo e alla concertazione di questo governo cittadino. Guai se l’attuale classe dirigente, di fronte a tali e tanti sostegni esterni (PNRR, Fondi Restar, ecc), dovesse ritenersi autosufficiente ed impermeabile alla necessità di promuovere e far emergere in città energie ed intelligenze partecipi ed attive. Serve al contrario sprigionare una grande elaborazione collettiva. È questo il compito che un partito politico come il PD ha l’obbligo costituzionale di assicurare, anche e a maggior ragione all’Aquila”.