Un “viaggio” all’interno delle mura urbiche, ossia un trekking urbano, con lo sguardo rivolto alle montagne circostanti, descritte e narrate anche attraverso i racconti dei protagonisti delle prime esplorazioni e delle prime salite alle nostre cime.
ll progetto è promosso dalla Sezione dell’Aquila del CAI insieme alle associazioni AquilArtes, Auser L’Aquila, Don Bosco, Teatrabile, si inserisce nel quadro della promozione di percorsi di crescita della cultura dell’alpinismo e si colloca all’interno della valorizzazione storico artistico ambientale, in modo inclusivo.
Il progetto sarà presentato sabato 19 marzo alle ore 18.00 , presso la sede del CAI L’Aquila in via Sassa, 34.
Domenica 20 marzo, alle 10.30, l’associazione AquilArtes curerà una visita guidata per persone con disabilità visiva presso il Convento di San Giuliano.
L’intento è quello di promuovere la conoscenza del patrimonio ambientale e culturale, attraverso la valorizzazione delle attività in ambiente e favorendo, al tempo stesso, la diffusione di un approccio alla montagna lento e sostenibile, grazie alla diffusione della cultura della “montanità”, del recupero dei cammini storici esistenti e la loro messa in rete.
In particolare le azioni si snodano nel rispetto del paesaggio e dell’ambiente, anche attraverso un percorso di informazione e formazione sui beni comuni e l’esperienza di “amministrazione condivisa” prevista dagli art. 55 e 56 del Codice del Terzo Settore.
Il CAI, forte della necessità di iniziative che coniughino la conoscenza del territorio e il movimento all’aria aperta, desidera riproporre in modalità strutturata un progetto di trekking urbano, presentato nel 2001 con il nome di “Montagna in città”, ampliandolo e arricchendolo con l’apporto delle Associazioni partner.
La finalità è quella di far conoscere in modo “leggero” la storia delle montagne abruzzesi che si ammirano da alcuni punti della città e le imprese di coloro che, con grande impegno e spirito di avventura, scrissero alcune fra le più belle pagine della storia dell’alpinismo, non solo in chiave “locale”.
Il format di Trekking urbano, sviluppato per la prima volta a Siena, propone un “turismo dolce per accompagnare i visitatori lontano dai circuiti più conosciuti… e riscoprire gli angoli più nascosti e curiosi delle città”.