NAVELLI – Lo zafferano come fonte d’ispirazione per realizzare opere d’arte coinvolgenti e dal forte valore aggiunto.
L’iniziativa voluta dalla prestigiosa associazione Nicola Zabaglia di Roma, in collaborazione con il comune di Navelli e il consorzio per la tutela dello zafferano dell’Aquila DOP, si chiama “Zafferano, l’oro che germoglia” è stata trasformata in una mostra permanente.
Le opere d’arte dopo il successo ottenuto nella ex cartiera Latina sull’Appia Antica a Roma sono ora presenti nella sede di palazzo De Roccis a Navelli e saranno visitabili sino al 22 maggio.
“Invitiamo tutti ad immergersi in un’atmosfera che mescola bene opere d’arte e la bellezza della natura sublimata dallo zafferano – scrive in una nota il sindaco di Navelli Paolo Federico – La mostra è stata realizzata da decine di artisti che ringrazio, mentre le opere saranno donate dall’associazione al comune di Navelli. Continuiamo, dunque, con la promozione del territorio che passa anche e soprattutto attraverso i suoi pregiati frutti”.
La mostra visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 replica anche il sabato e la domenica mattina, anche, dalle 10 alle 13.
Lo zafferano, oltre ad aver intrecciato la sua storia con quella dell’uomo ha da sempre affascinato artisti e poeti, basti pensare a Omero nell’Iliade dove lo zafferano veniva usato niente meno che da Zeus per giaciglio. Un connubio che continua nella modernità con la mostra a palazzo de Roccis.