ARCHI – Un primo test pubblico movimentato quello che ha visto a bordo sindaci ed amministratori sulla tratta Archi-Villa Santa Maria, in provincia di Chieti, della più ampia linea che collega Fossacesia a Castel di Sangro, parte di un progetto di rilancio del collegamento a scopo turistico: un episodio che si è subito diffuso nei comuni limitrofi, tanto che qualcuno ha cominciato a parlare di deragliamento, destando qualche apprensione, mentre gli amministratori coinvolti hanno minimizzato l’accaduto.
Nel bel mezzo del tour condotto dalla divisione ferroviaria della Tua Spa, la società di trasporto unico abruzzese, che lo scorso primo luglio ha attraversato le località più suggestive dei comuni montani del Sangro, all’altezza di Piane d’Archi, si è verificato un fuoriprogramma quando il treno, ad uno scambio, è uscito dai binari in disuso a causa di un guasto per logoramento di alcuni punti della storica infrastruttura.
A quel punto sono stati fatti scendere gli amministratori che hanno poi raggiunto le loro auto, senza ulteriori conseguenze.
La Tua non ha fornito spiegazioni nella nota inviata al termine dell’iniziativa, nella quale è stato però riferito, tra le altre cose, che “la ricognizione tecnica a bordo del treno della Tua si è svolta regolarmente” e il direttore della divisione ferroviaria della Tua, Enrico Dolfi, accompagnato dal responsabile dell’infrastruttura della Tua Florindo Fedele ed altri tecnici dell’azienda, hanno illustrato “lo stato dell’arte della linea e le attività poste in essere per migliorare la sicurezza della tratta, in particolare per quanto concerne i 32 passaggi a livello”.
Sul treno viaggiavano il sindaco di Archi Nicola De Laurentiis, di Colledimezzo Cristian Simonetti, di Bomba Raffaele Nasuti, di Pietraferrazzana Ciro Carpineta, di Villa Santa Maria Pino Finamore e il vice sindaco di Roccascalegna Andrea De Laurentiis. Tua aveva previsto a bordo anche un presidio sanitario assicurato dal dottor Luigi Leonzio.
L’intoppo, comunque, non ha impedito di portare avanti i lavori e il confronto con i tecnici è andato avanti.
L’obiettivo di questo test era realizzare una ricognizione e sviluppare un progetto per rendere la tratta nuovamente fruibile, principalmente a scopi turistici, in modo da rilanciare così una parte importante dell’economia del territorio.
Un piano che verrà sviluppato in più step e che prevede la diretta collaborazione degli amministratori locali, motivo della loro presenza.
Sorvola sull’episodio il vicesindaco di Roccascalegna Andrea De Laurentiis, che preferisce soffermarsi sul progetto: “Sarebbe una grande opportunità per i nostri comuni e siamo pronti ad investire le nostre energie collaborando in ogni modo possibile affinché possa diventare realtà – spiega ad AbruzzoWeb – Abbiamo attraversato luoghi fiabeschi osservandoli da passaggi diversamente irraggiungibili, che costeggiano il lago. Un tour romantico che ci ha ricordato di quante bellezze inesplorate è ricco il nostro territorio e quanto ancora si può fare per generare quel movimento che porta con sé turismo e lavoro”.
Il direttore della divisione ferroviaria Dolfi, nel corso dell’ispezione, ha ricordato che nell’ultimo anno è stato concluso il collaudo tecnico-amministrativo, il collaudo statico delle opere, l’affidamento ad Italferr dello studio della immissione in servizio della linea e del modello di circolazione, l’avvio dell’interlocuzione con gli organismi deputati alla sicurezza, ma anche l’effettuazione di un livellamento di seconda fase, la regolarizzazione del binario per lunga rotaia, lavori di pulizia dalla vegetazione, verifiche puntuali per quanto concerne i franchi laterali in prossimità del ponte ferroviario in località Fosso Malpassaggio, che ha visto l’inghisaggio di un’opera di presidio ai fini della sicurezza. È stato, inoltre, redatto il capitolato speciale d’appalto per la progettazione e la realizzazione di 14 passaggi a livello, portando parallelamente avanti il progetto di soppressione degli altri 18 passaggi a livello privati.