Mercoledì 8 marzo alle ore 16.00, il Museo Nazionale d’Abruzzo propone una visita gratuita per le donne che avrà come oggetto le rappresentazioni dell’universo femminile nelle opere delle collezioni.
Un percorso cronologico che affronterà la figurazione femminile associata, inizialmente, alla fecondità, come vediamo nelle Kourotrophoi – statuine ex voto di donne che allattano di età romana – e nelle Madonne Lactantes medievali. Per poi passare alle eleganti posture delle trecentesche Madonne “bionde” che introducono per la prima volta in Abruzzo la moda francese.
Verrà indagata la raffigurazione della donna nel contesto popolare: le prèfiche presenti sul noto sarcofago romano con corteo funebre proveniente da Amiternum, gli episodi di esorcismo davanti al Duomo dell’Aquila nella pala di S. Giovanni da Capestrano e la donna nel suo ambiente, la casa, così come raffigurata da Francesco da Montereale nella Nascita della Vergine.
Il viaggio terminerà nell’ultima sala del Museo – Secondo Ottocento abruzzese – con la pittura e la scultura dei grandi maestri veristi abruzzesi: Il rito delle serpi di Basilio Cascella, La lavandaia di Pasquale Celommi, I morticelli di Francesco Paolo Michetti, le sculture di Costantino Barbella.
Ovviamente, come da un anno a questa parte, ad accogliere i visitatori e le visitatrici nel foyer del Museo, il mondo della bellezza femminile di Emilio Greco: sue le importanti sculture che introdurranno alla visita.
E’ consigliata la prenotazione alla mail: mn-abr.urp@cultura.gov.it. Entrata fino a capienza.
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