MUSEI ABRUZZO: RIAPRONO BASILICA DI SAN CLEMENTE, CHIESA DI SAN PIETRO AD ORATORIUM E TAVERNA DUCALE

Agosto 10, 2021 21:45

PESCARA – La Direzione regionale dei Musei dell’Abruzzo comunica che ad oggi sono state avviate le riaperture al pubblico dei seguenti siti, fino ad ora chiusi:

BASILICA DI SAN CLEMENTE DI CASTIGLIONE A CASAURIA

CHIESA DI SAN PIETRO AD ORATORIUM A CAPESTRANO

TAVERNA DUCALE A POPOLI

“A seguito di accordi siglati con i sindaci di Castiglione a Casauria, Biagio Petrilli, di Capestrano, Antonio d’Alfonso, di Popoli, Concezio Galli, è stato possibile creare una sinergia che, grazie alla disponibilità di personale reperito dai Comuni stessi a supporto o in sostituzione di quello statale in grave carenza di organico, porta a un grande risultato in termini di collaborazione tra Enti e di valorizzazione dei luoghi della cultura abruzzesi”, si legge in una nota.

Altri accordi si stanno definendo con i Comuni nei quali insistono alcune emergenze monumentali in carico alla direzione dei Musei statali d’Abruzzo: CARPINETO DELLA NORA per l’Abbazia di San Bartolomeo e MASSA D’ALBE per la chiesa di San Pietro.

“Anche in questi casi si giungerà ci auspichiamo presto a una piena intesa finalizzata alla fruizione dei siti. Corre tuttavia l’obbligo di richiamare anche il recentissimo Protocollo per la valorizzazione del CASTELLO PICCOLOMINI DI CELANO, anche questo siglato con il sindaco Settimio Santilli, e quello siglato qualche settimana fa con il Comune di Chieti, sindaco Diego Ferrara, assessore alla cultura Paolo De Cesare e la Deputazione del Teatro Marrucino, presidente Giustino Angeloni, direttore Cesare Di Martino per la valorizzazione dell’Arena del MUSEO ARCHEOLOGICO LA CIVITELLA.

La Direzione regionale Musei dell’Abruzzo condivide “l’entusiasmo con il quale dopo un lungo periodo di chiusura, dovuto anche all’emergenza pandemica, ci si riappropria di parte della propria storia culturale permettendo il pubblico godimento dei tesori d’Abruzzo e si augura una positiva e proficua collaborazione nel segno della ripresa anche culturale dei territori”.