ASSERGI – Nasce “Fior di Gran Sasso” il miele millefiori del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga; è stata ottenuta la prima produzione di miele presso l’Apiario dell’Ente, ad Isola del Gran Sasso (Teramo), sotto la conduzione dei tecnici dall’Area Protetta.
Il miele millefiori raccolto è stato chiamato “Fior di Gran Sasso” per evidenziare sia il luogo di origine che la straordinaria ricchezza floristica legata al lavoro di questi preziosi insetti.
“Abbiamo fortemente voluto – dichiara il Presidente del Parco l’avvocato Tommaso Navarra – un impegno concreto dell’Ente in questa materia laddove riteniamo che la “matematica delle api” rappresenti utile sintesi esemplificativa di una strutturalità sociale, produttiva ed economica nonché valoriale per il nostro intero Territorio”.
Inaugurato ad ottobre dello scorso anno, presso la sede del Parco ad Isola del Gran Sasso, l’“Apiario” vanta già 15 arnie produttive e didattiche, che ospitano altrettante famiglie di ape mellifera, che qui hanno trovato un ambiente ottimale in cui vivere, ricco di fioriture, appena sotto le alte pareti rocciose.
L’Apiario si è già arricchito di varie tipologie di arnie, a partire dalle situazioni naturali in cui è possibile trovare famiglie di api in natura: tronchi bucati ed incavi naturali.
In questo modo il Parco intende sottolineare l’importante ruolo delle api e degli insetti impollinatori nel mantenimento di quella biodiversità, elemento essenziale della vita sulla Terra.
“Le api rappresentano peraltro”, prosegue il Presidente Navarra, “un bioindicatore in ordine alla valenza del Territorio nel quale si insediano e vivono e la produzione mielifera affonda le proprie radici nei millenni di storia propri della Comunità Identitaria del nostro Parco”.
L’Apiario del Parco è solo uno degli aspetti dell’importante progetto dedicato agli insetti impollinatori dell’Area Protetta, e finanziato dal Ministero dell’Ambiente.
Qui è stato allestito il “Bee Residence” costituito da elementi naturali in grado di ospitare altri insetti essenziali come le api solitarie ed i lepidotteri.
All’interno dei locali del Parco, inoltre, è in allestimento uno spazio museale multimediale e interattivo, che permetterà ai visitatori l’esplorazione e la consapevolezza dell’indispensabile mondo degli insetti.
Il miele “Fior di Gran Sasso” raccolto quest’anno potrà essere degustato presso la Mieloteca del Parco, la prima in Italia realizzata da un’Area Protetta e rientrante nel circuito nazionale delle Città del Miele. Infatti, la conduzione delle api e la conseguente produzione di miele ha fini esclusivamente scientifici e didattici ed è a disposizione di cittadini e turisti che vogliano scoprire questi insetti ed alcuni dei meccanismi naturali più affascinanti ed essenziali per la vita.