SAN DEMETRIO NE’ VESTINI – “Quando opere d’arte di eccellenza vengono portate qui dal Quatar ed esposte all’interno delle Grotte di Stiffe, abbiamo la testimonianza che l’Azienda Speciale sta facendo un grande lavoro per alzare il livello del nostro territorio, e far sì che tutti possano visitare le meraviglie che esso ci offre”.
Grande orgoglio nelle parole di Giovanni Cappelli, amministratore Unico dell’ATC, che gestisce il sito turistico delle Grotte di Stiffe, per l’inaugurazione, questa mattina, della mostra d “Percorsi di Luce” dell’artista abruzzese Tina Bellini, proprio all’interno delle grotte, nel comune di San Demetrio ne’ Vestini (L’Aquila).
La mostra, partita dall’Abruzzo per decisione dell’artista stessa, originaria di Pescara, e che sarà a Stiffe fino al 30 luglio per poi arrivare anche a Roma, Milano, Bolzano e anche a New York e in Canada, vuole raccontare l’importanza della correlazione dell’arte con le bellezze naturali.
“Siamo molto contenti di dare un supporto fondamentale per la divulgazione del territorio attraverso l’arte contemporanea, in questo caso con le opere di Tina Bellini”, ha spiegato Alessio Musella, art director della Bellini e curatore dell’allestimento.
Quattro le opere esposte nel percorso e fruibili ai visitatori delle grotte, tutte legate dal simbolismo che contraddistingue la produzione della scultrice. Come lei stessa ha affermato: “Percorsi di luce nasce dall’esigenza di portare le mie opere al buio, lavorando io la luce. Sono una simbolista e ho lavorato sul simbolo dell’infinto in più opere”.
Nella “sala del silenzio” c’è “Infinity”, una scultura di 50 cm lavorata a mano con degli specchi che riflettono e propagano la luce, rappresentante il simbolo dell’infinto, riproposizione in miniatura dell’opera originale, alta 2,30 mt, esposta durante il mondiale del Qatar.
Il tema dell’infinito è riproposto anche in “Flower”, attraverso la circolarità del fiore e una sovrapposizione di vetri, e in “Infinity gate”, un’opera di protesta riferita allo scandalo politico-economico successo in Qatar nel dicembre del 2022, nella quale la lemniscata è ricoperta da carta e manifesti raffiguranti banconote, e inserita in una teca di specchi per dare la sensazione di una ripetizione incessante del simbolo e dell’evento che rappresenta.
Infine c’è “Poligoni”, che la Bellini definisce “un’opera tridimensionale, in movimento, che cambia la sua forma in base a dove lo spettatore si posiziona”.
Anche Antonio Di Bartolomeo, sindaco di San Demetrio, si è detto entusiasta dell’iniziativa che si inserisce all’interno della seconda edizione del “Festival d’estate 2023”, una manifestazione organizzata dal Comune che, come lui stesso ha dichiarato, “coinvolge tutti luoghi e le attività del paese, dal Parco della Musica alle Grotte di Stiffe e che prevede un cartellone ricco di eventi di teatro, arte e musica e divertimento”.