PALIO DEGLI ASINI A NAVELLI: SORTEGGIATI ASINARI E SCUDIERE, DOMENICA ANCHE SAGRA CECI E ZAFFERANO

Agosto 19, 2022 13:59

NAVELLI – Tutto pronto per la 40esima edizione del Palio degli asini a Navelli (L’Aquila).

La manifestazione, che si abbina alla seconda giornata della sagra dei ceci e dello zafferano, è in programma per domenica, alle 18, nell’area verde a ridosso del centro montano in via Pereto.

Il Palio, che prevede anche una sfilata di sbandieratori e figuranti per le vie del paese, ha già visto la realizzazione degli abbinamenti tra l’asinaro, la scudiera e le otto contrade storiche del centro montano.

“Il sorteggio per decidere asinaro e scudiera è molto sentito tra la popolazione e di fatto ha aperto la strada alla trepidazione per la gara vera e propria. Come da tradizione, lo stesso, prevede di realizzare una coppia formata da un ragazzo, in qualità di asinaro e una ragazza, la scudiera, che si troveranno a gareggiare per difendere i colori del rione a loro assegnato”, si legge in una nota.

Quest’anno gli abbinamenti sono stati così designati: contrada “Croce Ru Spedale” che sarà rappresentata dall’asinaro Daniele Federico e scudiera Angela Marrone, contrada “San Puline” con la coppia Alessandro Rosa asinaro e Elisa Fiordigigli come scudiera, contrada “Ru Ponte” con Alessio Azzolina e Chiara Duronio, Giovanni Sicchio e Alice Torlone per la contrada “Le Spiagge”, Teo Cherubini e Monica Cianfarano per la contrada via “R’Prete”, Emanuele Tata e Aurora Pozzi per “La Piazza”, mentre “La Torre” ha visto l’abbinamento di Pierpaolo Federico e Sara Silveri e la contrada “Ru Busce” dell’asinaro Giovanni Cantalini e della scudiera Roberta Federico.

A portare il Palio sarà Elena De Amicis mentre per il cece e il fiore dello zafferano, Simone Tata e Sofia D’Innocenzo.

“Il Palio degli asini”, ha detto il sindaco Paolo Federico, “oltre ad essere una manifestazione che affonda le sue radici nella storia del nostro comune vuole rappresentare un momento goliardico e divertente in grado di allietare i tanti partecipanti con un percorso che sarà in balia delle estemporaneità degli asinelli”.

Il Palio è stato ideato nel 1980 e la sua particolarità risiede proprio nel fatto che non sono cavalli, nati per questo compito e destinati a fare delle rapide corse, ma gli asini ad avere il compito di condurre alla vittoria uno degli otto rioni.

I somarelli con la coppia di ragazzi al loro seguito, dovranno affrontare un percorso di duecento metri, alla loro maniera ossia cambiando spesso direzione, oppure rifiutandosi di continuare a camminare dando filo da torcere a scudiera e asinaro. Per la gara sono vietate qualsiasi forma di violenza per incitare gli asinelli, la corsa deve essere ripetuta per tre volte e, una volta incoronato il vincitore la serata prosegue festeggiando in piazza con spettacoli e piatti della tradizione.