PERDONANZA: DAMA DELLA BOLLA AFGHANA, GIOVIN SIGNORE CINESE, DAMA DELLA CROCE VENEZUELANA

Agosto 17, 2022 16:49

L’AQUILA – La Dama della Bolla sarà la 27enne Kawsar Abuldazil, 27enne profuga afgana nata a Kabul e fuggita dal feroce regime talebano, arrivata a L’Aquila grazie ai corridoi umanitari. Giovin signore Shihong Fu, 26enne ricercatore cinese di fisica, ai Laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso, Dama della Croce, Adriana Carolina Piante, venezuelana, ricercatrice al Gran Sasso science institute.

E’ la prima volta che nei tre ruoli centrali del corteo storico, che quest’anno sfilerà il 23 agosto, sfileranno martedì 23, sono tutti e tre stranieri.

L’annuncio  all’Auditorium del Parco, nella conferenza stampa di  presentazione dei figuranti  della Perdonanza celestiniana.

“Mentre alle porte dell’Europa si consumano tragedie importanti come la guerra – afferma il sindaco Pierluigi Biondi di Fratelli d’Italia -, L’Aquila riesce ad esprimere un modello di solidarietà e armonica convivenza confermando la sua capacità attrattiva come comunità in grado di ospitare e sostenere tante forme diverse: meta ideale per vivere esperienze di lavoro, studio e ricerca, luogo di vita stabile, rifugio. Una terra aperta al mondo”.

Di qui la scelta nel segno dell’accoglienza “in ossequi alle radici che l’hanno vista crocevia di culture e nel rispetto del messaggio di riconciliazione universale di Papa Celestino V. Identità, che l’arrivo di Papa Francesco rafforza ed esalta”. “Proprio questa vocazione di città accogliente – ha detto il sindaco Biondi – che ci ha spinto a fare questa scelta. La nostra città, dopo i tragici eventi del sisma ha ricevuto tanto e ora è arrivato il momento di restituire, così come abbiamo fatto con i profughi ucraini, ad esempio”.

La 27enne afghana Kawsar Abulfazil è program analyst per l’UnWomen, l’organo delle nazioni unite per l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne.

“Sono felice di essere parte di questa Perdonanza – ha detto la Dama della Bolla – La cultura del perdono è fondamentale e deve essere portata ovunque nel mondo”. Sarà lei a portare l’antico astuccio nel quale per secoli, e fino al 1997, è stata custodita la Bolla del Perdono di Papa Celestino V.