L’AQUILA – La Perdonanza Celestiniana dell’Aquila avrà la sua icona tematica che ne esalta i significati solenni e profondi, incarna il messaggio di Pietro dal Morrone, sottolinea la centralità della misericordia come pilastro della missione ecclesiale e, soprattutto, si apre al mondo come simbolo di pace e unità.
L’opera, iconograficamente condivisa con l’Arcivescovo dell’Aquila, S.E.R.ma Cardinale Giuseppe Petrocchi, e realizzata artigianalmente su progetto degli orafi Laura Caliendo e Gabriele Di Mizio e dall’intagliatore Marco Ziviani, ha un ulteriore significato simbolico grazie al cofinanziamento condiviso del Lions Club dell’Aquila, del suo Presidente Massimiliano Laurini e del socio Christian Corrado, quindi “per dono”.
“Per il club è un enorme onore poter offrire alla storia della città un simbolo così importante – dichiara Laurini -: l’auspicio è che possa accompagnare Papa Francesco nell’apertura della Porta Santa della Basilica di Collemaggio, un momento che, ci auguriamo, resterà indelebile nei cuori dell’intera comunità aquilana, e non solo”. “Il pastorale – prosegue Laurini – ha l’obiettivo di incarnare i significati più profondi della Perdonanza e sarà donato alla comunità e alla Diocesi anche grazie agli artisti che l’hanno realizzato che, ancora una volta, dimostrano così il loro amore per la Città. Nodale è stato il contributo del nostro socio, l’imprenditore Christian Corrado, che, con estrema generosità ha voluto sostenerne fattivamente la concretizzazione seguendo anche tutto il processo creativo”.
“E’ con estremo orgoglio e profonda gioia – dice Corrado – che ho voluto dare il mio contributo alla realizzazione di questo progetto. Un gesto dettato dal senso di appartenenza al Lions club e dal profondo legame con il nostro presidente Massimiliano Laurini. Ritengo che rappresenti un momento fondamentale per la storia del nostro territorio. Ho partecipato attivamente al confronto per la realizzazione, uscendone notevolmente arricchito sotto tutti i punti di vista”.
Il progetto del pastorale viene da lontano.
“Era in animo da almeno tre anni – dicono Caliendo e Di Mizio – e celebra appieno il tema della misericordia. E’ stato perfezionato attraverso l’interazione con il Cardinale Petrocchi e con S.E mons Felice Accrocca, Arcivescovo di Benevento ed esimio studioso della vita di San Francesco e di Papa Celestino V. Ha un grande significato morale perché esprime la guida e la cura vigile del gregge alla quale è chiamato il Vescovo, pastore del suo popolo. Per L’Aquila assume un’importanza ancora più profonda alla luce del conferimento Unesco come Patrimonio Immateriale dell’Umanità e dell’ auspicabile opportunità dell’apertura della Porta Santa da parte di Papa Francesco”. Il pastorale sarà presentato alla città con un’apposita iniziativa.