L’AQUILA – Sul palco canta i successi che lo hanno consacrato nel parterre internazionale, insieme agli Spandau Ballet e con loro è pronto anche a suonare una serie di date che anche con un doppio appuntamento in Italia. Stasera, invece, Tony Hadley sarà tra i protagonisti del concerto di apertura della 728esima Perdonanza celestiniana.
“Cantare con l’orchestra è una fantastica opportunità, ed essere in questo luogo eccezionale è grandioso, sono grato per tutto questo” ha detto il cantante inglese, affascinato dalla maestosità della Basilica di Collemaggio.
Star internazionale, lontana dalla realtà locale, ha conosciuto L’Aquila per il terremoto.
“Abbiamo conosciuto la città a causa del terremoto – ricorda – la distribuzione e le perdite umane sono state devastanti. Arrivando qui però abbiamo visto la ricostruzione è sorprendente, che la città sembra di nuovo bella, molto bella”.
E la presenza degli artisti apre il programma civile e religiosa della festa che ricorda il dono del perdono conferito a tutti da Papà Celestino V.
“Sono grande sostenitore del perdono, e in questo momento ci si chiede che senso abbia la guerra tra Ucraina e Russia, distrugge tutto senza un perché. Tanto alla fine questi due popoli dovranno per forza tornare a convivere in pace. Dal punto di vista delle relazioni personali, perdonare è importante, essere amici è comunque altro” Hadley sta lavorando su un nuovo album ma mette davanti i suoi successi “True”, “Through the Barricades” e “Gold”.
“Un canto per la rinascita, di futuro e di pace”. Questo il titolo dello spettacolo inaugurale della Perdonanza 2022.
Un evento ideato dal direttore artistico, il maestro Leonardo De Amicis, e scritto con Paolo Logli. La conduzione della serata è affidata alla giornalista e conduttrice televisiva Lorena Bianchetti.
Sul palcoscenico del teatro del Perdono si alternano, oltre a Hadley, Diodato, Roberto Vecchioni, Gaia, Lda, Anna Foglietta, Daniele Pecci e altri. Ad accompagnare tutti gli artisti l’orchestra del Conservatorio dell’Aquila “Casella” diretta proprio dal maestro De Amicis, direttore artistico della stessa Perdonanza.