PESCARA – La Città di Pescara per il terzo anno conferma l’ambito riconoscimento della “Bandiera Blu”.
L’attribuzione questa mattina nel corso della conferenza svoltasi a Roma presso la Sala Convegni del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche – in occasione della presentazione della proclamazione delle BANDIERE BLU 2023.
Alla cerimonia ha preso parte il sindaco Carlo Masci accompagnato da Ester Zazzerro, responsabile del progetto per l’amministrazione civica adriatica.
“Un risultato impensabile fino a pochi anni fa – ha commentato il primo cittadino – che ci colloca dal 2021 fra le città di eccellenza nel turismo balneare sostenibile e inclusivo, ottenuto grazie alla visione di chi ci ha sempre creduto e all’impegno di tanti che hanno lavorato al progetto e al miglioramento dei servizi in città. È un sigillo di qualità per la nostra Pescara, ma anche per i cittadini, protagonisti di un percorso virtuoso che ha riguardato l’ambiente, la mobilità sostenibile, la sinodalità sociale>. Pescara da oggi è dunque ancora più blu. Quest’anno infatti alla Riviera Nord (dagli stabilimenti Le Naiadi alle 4 Vele) e la Riviera Sud (dagli stabilimenti Le Canarie a Ombretta) già Bandiera Blu nel 2021 e nel 2022, si aggiunge la riviera centrale (dal lido HAI BIN a la SIRENETTA MARE) , aumenta così il tratto di Costa Bandiera Blu 2023.
Il vessillo è un riconoscimento internazionale istituito nel 1987, anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 49 paesi europei e extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU coinvolte: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) e con la FEE, leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile, riconosciuta dall’UNESCO.
Bandiera Blu è un eco-label assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. L’Amministrazione Comunale di Pescara a guida Carlo Masci nel dicembre 2019 diede il via alla procedura per ottenere l’importante riconoscimento di livello internazionale, prevedendo tra gli obiettivi prioritari il raggiungimento dell’obiettivo “PESCARA BANDIERA BLU”.
“L’Amministrazione Masci – viene spiegato in una nota -, così come indicato nelle linee programmatiche di mandato 2019/2024 approvate dal Consiglio comunale, aveva quindi individuato il riconoscimento della “Bandiera Blu” quale marchio di qualità di formidabile valore per certificare la qualità amministrativa stessa del territorio”.
“Pescara ottiene ancora una volta la Bandiera Blu grazie al lavoro condotto dal 2019, indirizzando la politica di gestione locale verso un processo di sostenibilità ambientale; lo ha fatto ancora una volta sta coinvolgendo tutti gli stakeholders inn quel processo di cambiamento necessario alla transizione ecologica, attraverso diversi interventi infrastrutturali su tutto il litorale pescarese, quali il ripascimento di vari tratti dell’arenile, la realizzazione di ulteriori piste ciclabili e parcheggi, accessi e servizi per disabili fisici, il completamento del Parco Depurativo e la realizzazione di nuove infrastrutture portuali che ne valorizzano e ne valorizzeranno la vocazione turistica”.
“La valutazione delle auto-candidature, inviate ogni anno compilando uno specifico questionario e allegando idonea documentazione a supporto, avviene attraverso i lavori di una Commissione di Giuria, all’interno della quale sono presenti rappresentanti di enti istituzionali quali Presidenza del Consiglio-Dipartimento del Turismo, Ministero delle Attività Agricole e Forestali, Comando Generale delle Capitanerie di Porto, ENEA, ISPRA, Coordinamento Assessorati al Turismo delle Regioni, DECOS – Università della Tuscia, nonché da organismi privati, quali la Federazione Nazionale Nuoto – Sezione Salvamento, i Sindacati Balneari SIB-Confcommercio e FIBA-Confesercenti, che ne condividono il fine e l’approccio metodologico. Già da alcuni anni, per la valutazione delle candidature, è stato introdotto l’iter procedurale certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001-2000”.
Il questionario sulla Bandiera Blu con cui Pescara si è candidata lo scorso 18 Dicembre 2022 si compone di 12 sezioni, vale a dire:
1. Notizie di carattere generale
2. La Spiaggia
3. Qualità delle acque di balneazione
4. Depurazione delle acque reflue
5. Gestione dei rifiuti
6. Educazione Ambientale e Informazione
7. Iniziative Ambientali
8. Certificazione Ambientale
9. Turismo
10. Lo stabilimento balneare
11. Pesca professionale
12. Adempimenti.
“Al centro delle diverse problematiche è stata posta, in maniera trasversale, la necessità di garantire la massima vivibilità del territorio, che si manifesta attraverso una serie di interventi (la depurazione delle acque reflue; la gestione dei rifiuti con particolare attenzione alla raccolta differenziata e ai rifiuti pericolosi, quali batterie esauste ed oli usati; la regolamentazione del traffico veicolare, anche attraverso l’istituzione di aree pedonali, piste ciclabili, parcheggi decentrati e bus – navetta; la cura dell’arredo ed il decoro urbano; la sicurezza ed i servizi in spiaggia). La partecipazione del Comune al programma Bandiera Blu è gratuita, sia per quanto attiene la valutazione e la certificazione che per le visite di controllo che sono totalmente a carico della FEE. Nei venti anni nei quali il Programma Bandiera Blu ha accompagnato tanti dei Comuni rivieraschi italiani, Pescara ha davvero bruciato le tappe”, conclude la nota.