PESCARA – “Debora Caprioglio, Nek e Renga: chiusura col botto domani, domenica 10 settembre, per la quinta edizione del Festival dannunziano – Vivi, Odi, Balla, la rassegna ideata e promossa dalla Presidenza del Consiglio della Regione Abruzzo del presidente Lorenzo Sospiri, e che vivrà l’ultima carrellata di artisti di fama internazionale tra il Teatro d’Annunzio e l’Aurum, dando l’arrivederci all’edizione 2024″.
In una nota il presidente Sospiri spiega: “Ovviamente aspettiamo la fine del Festival per assumere tutti i numeri della rassegna e tirare le somme, ma di sicuro possiamo già dire con certezza che il colpo d’occhio è stato straordinario sin dal primo giorno e che ritengo avremo superato i dati delle precedenti edizioni. Merito della riapertura massima delle strutture senza più limitazioni né restrizioni, ma anche dell’adesione partecipata, convinta e piena di attesa del pubblico che non ha fatto mai mancare la propria partecipazione. E non parlo solo di utenti pescaresi o abruzzesi, ma anche di tanti fruitori che hanno appositamente prenotato le proprie vacanze estive in settembre per partecipare alla manifestazione, arrivando da Bergamo, Arezzo, Firenze, Milano. Sono loro i veri testimonial del successo di un Festival in cui abbiamo creduto dal primo giorno e che ci ha permesso di riportare d’Annunzio nel suo alveo naturale, ovvero di riconquistare il suo posto da protagonista nel panorama culturale italiano”.
Domani, domenica 10 settembre il Festival si aprirà alle ore 17 all’Aurum – Sala Tosti – con ‘L’Amore è un’infermità terribile e misteriosa. Il sogno della poesia nel carteggio tra Ariel e Barbara Leoni’ – Conferenza e lettura con Mario Cimini, Domenico Galasso, Clarissa Bottiglione;
Ore 18 – Aurum – Sala Tosti – Presentazione del Libro ‘Fronte del cuore, L’amore ai tempi delle trincee’ con l’autore Licio Di Biase;
Ore 20.15 – Aurum – piazzale Michelucci – ‘La magnifique – Sarah Bernhardt tra d’Annunzio, la Duse e la Belle Epoque’, con Debora Caprioglio, Milo Vallone e Franca Minnucci;
Ore 21.30 – Teatro d’Annunzio – Concerto di Nek e Renga (ingresso a pagamento);
Dopo l’Arena di Verona, Francesco Renga e Nek saranno di nuovo protagonisti a Pescara di un evento straordinario, per celebrare insieme sul palco rispettivamente i 40 e i 30 anni di carriera artistica. “Renga Nek” sarà una serata in cui ripercorrere i percorsi di due artisti che con la loro musica hanno segnato intere generazioni: da “Laura non c’è” ad “Angelo”, da “Fatti avanti amore” a “Il mio giorno più bello nel mondo”. Ci saranno anche questi, infatti, tra i brani che Renga e Nek porteranno sul palco.
Nek, Filippo Neviani è nato a Sassuolo (Modena) il 6 gennaio 1972 . Già all’età di nove anni ha i primi approcci con la batteria e la chitarra. Nella seconda metà degli anni Ottanta inizia la sua ricerca di un’identità espressiva: dopo le cantine con il gruppo country Winchester assapora la prima notorietà, seppure circoscritta alla provincia, con la band di rock melodico White Lady. E nel 1991 si classifica al secondo posto del Festival di Castrocaro, che a quel tempo era un autentico trampolino di lancio per gli artisti emergenti. 1992 – Debutta con il nome d’arte NEK e esce il primo omonimo album. 1993 – Partecipa al Festival di Sanremo tra i giovani con il brano “In te”, che affronta il tema dell’aborto (ispirandosi all’esperienza reale di un amico musicista) con il grande amore per la vita che continua a caratterizzare le sue composizioni. “In te” è anche il titolo del suo secondo album, nel quale reinterpreta la canzone “Figli di chi” scritta da lui e portata in gara a Sanremo ’93 da Mietta. 1994 – Pubblica il terzo disco “Calore Umano” e arriva al secondo posto al Festival Italiano presentato da Mike Bongiorno con “Angeli nel ghetto”. Sempre nel ’94 arriva il primo riconoscimento di prestigio: conquista assieme a Giorgia il Premio Europeo come miglior cantante giovane italiano. Nek compie un importante passo in avanti nel suo percorso di maturazione artistica: nei due anni successivi, trascorsi a registrare provini, il suo talento vocale si affina e lascia un’impronta indelebile sulle nuove canzoni, che iniziano a prendere forma con accenti sonori fortemente internazionali e testi che narrano in modo essenziale la realtà quotidiana attraverso esperienze personali o che in qualche modo hanno coinvolto Filippo. 1997 – Firma il contratto con la WEA e partecipa al Festival di Sanremo con “Laura non c’è” contenuta nell’album “Lei, gli amici e tutto il resto” che conquista 6 dischi di Platino superando le 600.000 copie vendute. Partecipa al Festivalbar e con “Laura no esta” conquista il mercato europeo e latino diventando un artista internazionale con 2 milioni di copie vendute in tutto il mondo. 1998 – Viene pubblicato in Europa, America latina e Giappone l’album “In due” e il singolo “Se io non avessi te” è per 4 mesi una delle canzoni più trasmesse dalle radio italiane. Nek è in classifica di vendita in Top 20 con due album contemporaneamente. 1999 – Tournèe in Italia, Europa e Sud America. 2000 – Esce il sesto album “La vita è” caratterizzato dalla brillantezza delle scelte artistiche, dalla varietà dei contenuti, dalla qualità del progetto musicale e dall’efficacia, disarmante delle composizioni. Nek non cerca rivoluzioni ma il perfezionamento della missione di ogni artista: arrivare al cuore della gente con belle canzoni e messaggi positivi. 2002 – Viene pubblicato “Le cose da difendere” in tutto il mondo, trainato dal singolo “Sei solo tu”. Il disco contiene undici brani inediti nei quali Nek si propone nella nuova veste di cantautore più maturo. 2003 – Esce il suo primo best “Nek The Best of… L’anno zero” che è la summa di dieci anni di carriera e grandi successi con il meglio dei sette album precedenti e i due inediti “Almeno stavolta” e “L’anno zero”. La raccolta vende 250 mila copie in Italia, entrando subito al vertice della classifica, dove rimane per 27 settimane (le prime 13 settimane nella top ten). 2005 – Esce l’album “Una parte di me” che contiene “Lascia che io sia”, con la quale vince il Festivalbar e per 20 settimane rimane nella top 10 dei singoli più trasmessi dalle radio e per 1 anno tra i primi dieci singoli più venduti. 2006 – Con l’album “Nella stanza 26” arriva un altro grande successo raggiungendo le prime posizioni delle classifiche italiane radiofoniche e di vendita, con il quale vince il “Premio Lunezia – Poesia del Rock 2007”, nell’ambito del Premio Lunezia, per il talento di raccontare con il Rock. 2007 – Duetta con El Sueno De Morfeo in “Para ti Seria” che diventa il singolo n.1 del mercato spagnolo. 2008- Partecipa al disco di Craig David nel singolo “Walking Away”. 2009 – Esce l’album di inediti “Un’altra direzione”, anticipato in radio dal singolo “La voglia che non vorrei”, che scala subito le classifiche di vendita. Per tutto il 2009 è in tour in Italia e all’estero. 2010 – Esce “E da qui- Greatest hits 1992-2010”, 2 cd con 36 brani, tra cui 3 inediti e i suoi più grandi successi. Segue un tour di successo che lo vede protagonista in Italia e all’estero. 2013 – Per la prima volta un suo album prende il titolo dal suo nome “Filippo Neviani”. 2015 – Partecipa al Festival di Sanremo dopo 18 anni con il brano “Fatti avanti amore” con cui vince il “Premio Miglior Arrangiamento”, “Premio Sala Stampa Radio-Tv”, “Premio speciale per la canzone più radiofonica” e arriva al secondo posto nella classifica generale. Vince la serata delle cover con “Se telefonando”. Esce l’album “Prima di Parlare” che raggiunge la certificazione Platino. Lo stesso anno esce il libro “Lettera a mia figlia sull’amore”. 2016 – Partecipa alla trasmissione “Amici” su Canale 5 come Direttore Artistico e ad esce il suo tredicesimo album di inediti “Unici”. 2017 – È l’Artista italiano più suonato dalle radio con i quattro singoli estratti da “Unici”: “Uno di questi giorni”, “Unici”, “Differente” e “Freud” in duetto con J-Ax. In primavera “Unici in Tour” parte dai teatri per poi fare tappa con un concerto sold out all’Arena di Verona e per continuare in estate in suggestive location italiane. 2018 – È protagonista di un tour di straordinario successo con gli amici e colleghi Max Pezzali e Francesco Renga. Il tour “Max Nek Renga” continua fino all’estate con 35 date e viene certificato Platino per il Live ai Wind Music Awards. 2019 – Partecipa al 69º Festival di Sanremo con il brano “Mi farò trovare pronto”, che anticipa l’album di inediti “Il mio gioco preferito – parte prima”, il primo capitolo di un nuovo progetto discografico. Presenta per la prima volta un programma radiofonico, “Alza la radio”, su Rai Radio 2. Ritorna live con un concerto evento all’Arena di Verona e in autunno inizia ufficialmente “Il mio gioco preferito – European tour”, che lo vede sui palchi delle grandi città europee e nei principali teatri di tutta Italia per oltre 30 date fino al 2020. 2020 – Esce “Il mio gioco preferito – Parte Seconda”, anticipato dal singolo “Perdonare” e presentato all’indomani del lockdown con un concerto in streaming dalla piazza di Sassuolo. In estate parte per la prima volta in tour da solo, chitarra e voce, a supporto del fondo per i lavoratori dello spettacolo di “Music Innovation Hub” e debutta come conduttore televisivo su Rai1 con lo speciale “Seat Music Awards – Viaggio nella musica”. 2021 – Nei primi mesi del 2021 torna alla conduzione, in tv e in radio: su Rai1 è volto di “Da noi a ruota libera”, contenitore della domenica pomeriggio; su Rai Radio2 conduce 5 puntate speciali di “Alza la radio – Io tra di voi”. In estate esce il singolo “Un’estate normale” e parte per un tour acustico in tutta Italia. Il mese di settembre lo vedrà nuovamente protagonista su Rai1 alla conduzione della terza puntata dei “Seat Music Awards”. 2022 – Il giorno 6 gennaio compie 50 anni, e a pochi giorni di distanza esce il libro “A mani nude”. Conduce per Rai Due lo show televisivo “Dalla strada al palco”, 4 puntate in prima serata che ottengono un ottimo riscontro di pubblico e critica. A settembre sarà impegnato, per la terza volta consecutiva, alla conduzione della terza puntata dei “Music Awards”. Il 2022 è l’anno in cui Nek ha festeggiato i 30 anni di carriera.
Pierfrancesco Renga, noto come Francesco Renga (Udine, 12 giugno 1968), è un cantautore italiano. Nato a Udine da padre di origine sarda e madre di origine siciliana e cresciuto a Brescia, partecipa al concorso fra band bresciane denominato “Deskomusic”. Renga ha solo sedici anni ma già un’ottima presenza scenica; il suo gruppo si chiama Modus Vivendi, fondato appena un anno prima con alcuni amici. Allo stesso concorso è iscritto anche un gruppo destinato a segnare la biografia di Renga, gli allora sconosciuti Precious Time, diventati in seguito Timoria. Fra la giovane band lombarda e il cantante in erba nasce l’intesa artistica che permette a Francesco di entrare nella formazione. L’anno successivo, non solo il gruppo vince la seconda edizione del concorso, ma, cambiato il nome in Timoria, sarà l’ambiente in cui Renga avrà modo di sviluppare il proprio talento artistico per i successivi tredici anni. La band pubblica il primo album ufficiale Colori che esplodono, nel 1990, in cui già spicca il talento vocale di Renga. Molto amati dai giovani, i Timoria fanno subito tendenza e in un breve lasso di tempo si trovano a calcare i palcoscenici di vari paesi di tutta Europa, lanciati anche dalla partecipazione fra i Giovani del Festival di Sanremo 1991, in cui vincono il Premio della critica (istituito per l’occasione) col brano L’uomo che ride e che verrà poi inserito nel loro secondo disco, Ritmo e dolore. Seguono Storie per vivere nel 1992, in cui il suono del gruppo si sposta verso sonorità rock più dure, e Viaggio senza vento, un concept album considerato il capolavoro del gruppo e uno dei dischi rock italiani più importanti di sempre. Nello stesso periodo, arrivano anche i primi riscontri commerciali importanti, grazie al disco d’oro ottenuto dal loro successivo lavoro, 2020 SpeedBall, che riesce a vendere più di 40.000 copie nel 1995. Nel 1997, poco dopo l’uscita di Eta Beta, iniziano a nascere dei dissapori interni tra Renga e il chitarrista Omar Pedrini, ai quali segue la separazione del cantante dal resto del gruppo. Renga saluta dunque, verso la fine del 1998, i Timoria con la raccolta Senzatempo (Dieci Anni), in cui compare per l’ultima volta come voce del gruppo in alcuni inediti. Verso la seconda metà del 1999, dopo l’abbandono del cantante Piero Pelù dai Litfiba, Renga (a sua volta uscente dai Timoria) viene da molti indicato come suo possibile sostituto nel gruppo. A placare le sempre più insistenti voci ci pensa lo stesso Renga, che afferma in un’intervista di non aver mai avuto nessun tipo di contatto in tal senso e che «dopo il divorzio dai Timoria di tutto ho voglia tranne che rientrare in un gruppo». Nella stessa intervista rivela inoltre l’intenzione di entrare in studio il 21 giugno dell’anno successivo (all’Hollywood Garage di Arezzo) per iniziare le registrazioni del suo esordio come solista, per il quale ha già scritto tutto il materiale. Ha inizio definitivamente la sua carriera solista. Il suo ritorno sulle scene avviene da solista, nel 2000, con l’uscita dell’album omonimo Francesco Renga. Un album che, a sentire le parole dello stesso Renga, non rivela ancora del tutto le potenzialità del cantautore bresciano. Il disco è prodotto da Fabrizio Barbacci già produttore dei Negrita e dell’album Cuore di Gianna Nannini, mentre diverse musiche vengono composte in collaborazione col chitarrista Max Cottafavi, ex ClanDestino e dunque al fianco di Ligabue nei suoi primi tre album e successivamente protagonista del tour ElleSette del 2007. Renga si impone da solista l’anno dopo in seguito alla partecipazione al Festival di Sanremo 2001 fra i Giovani con Raccontami brano scritto con Umberto Iervolino e prodotto ed arrangiato da quest’ultimo, che gli vale il Premio della Critica. Tracce, il disco della definitiva affermazione, esce nel 2002 contemporaneamente alla sua prima partecipazione a Sanremo in veste di Big, con Tracce di te. Successivamente dopo due anni di pausa Renga pubblica nel 2004 il suo terzo album di inediti Camere con vista e racchiude alcuni singoli che hanno avuto un discreto successo. Essi sono Ci sarai pubblicato nel febbraio 2004 ed inserito nella compilation del Festivalbar 2004 e Meravigliosa (la luna) pubblicata nell’ottobre dello stesso anno. Un altro successo è rappresentato da Angelo, canzone con la quale nel 2005 ha vinto la 55ª edizione del Festival di Sanremo. La canzone è stata inserita nella ristampa di Camere con vista. Nel 2007 viene pubblicato Ferro e cartone, quarto album del cantautore, dal quale viene estratto come primo singolo Cambio direzione. Nello stesso anno esce anche il primo libro di Francesco Renga, intitolato Come mi viene – Vite di ferro e cartone. Nel 2008 collabora con il gruppo sardo dei Tazenda nella canzone Madre terra. Sempre nel 2008 duetta con Irene Grandi e Patty Smith nel brano Birima, canzone incisa per sostenere il progetto umanitario del microcredito in Senegal. Il 2009 vede Renga un’altra volta in gara al Festival di Sanremo 2009 con il brano Uomo senza età, una canzone che cerca di far capire al suo pubblico che Renga è anche altro, che non è solo quell’animale rock dei Timoria o il romantico maledetto dei primi album da solista. Il brano gli consente di spaziare fino alle sonorità liriche, anche attraverso una citazione della celebre Turandot di Giacomo Puccini; durante la serata dei duetti del venerdì Renga sceglie come compagna il soprano Daniela Dessì. Il 13 novembre 2009 è stato pubblicato l’album Orchestraevoce, che Renga ritiene utile per affermarsi in Europa. L’album contiene cover di pezzi degli anni sessanta e la canzone con cui ha vinto Sanremo. Esso è stato presentato a Madrid al teatro Quinto il 14 novembre 2009, ed in breve è divenuto disco di platino, vendendo oltre centomila copie. Nel 2009 ha partecipato all’album di Claudio Baglioni Q.P.G.A., nella canzone Lungo il viaggio, che è il titolo originale della canzone meglio conosciuta col titolo di In viaggio. Il 21 aprile 2009 insieme ad artisti celebri come Ligabue, Elisa, Jovanotti, Laura Pausini, Tiziano Ferro e tanti altri, ha registrato la canzone Domani 21/04.2009, cover di un brano di Mauro Pagani, realizzata a scopo benefico a seguito del sisma avvenuto in Abruzzo. Nel 2010, al Festival di Sanremo condotto da Antonella Clerici, Renga vi partecipa però come ospite per eseguire La voce del silenzio in occasione dei festeggiamenti per i 60 anni della kermesse canora. Il 23 novembre 2010 pubblica l’album di inediti intitolato Un giorno bellissimo, da cui viene estratto il primo singolo omonimo. Il disco ha raggiunto la settima posizione della classifica italiana degli album. Nel 2011 dedica a sua moglie Ambra Angiolini il brano Stai con me, settima traccia dell’album Un giorno bellissimo composta da Emilio Munda. Nel 2010 vince il disco di platino al Wind Music Awards con l’album Orchestraevoce. Nel 2011, invece, vince il disco d’oro con il singolo Un giorno bellissimo. Al Festival di Sanremo 2011, Renga viene chiamato a duettare con i Modà ed Emma per il brano Arriverà. Nel 2011 firma il brano Il tempo migliore per Davide Mogavero. Il 19 aprile 2011, al teatro Creberg di Bergamo, duetta con Omar Pedrini in una delle canzoni più importanti dei vecchi Timoria, ovvero Sangue impazzito; nel corso di una intervista Renga ha fatto trasparire l’intenzione di una collaborazione nella stesura di qualche pezzo. Il 2011 vede inoltre Renga duettare con gli Jarabe de Palo nel brano La quiero a moarir, cover del brano francese di Francis Cabrel Je l’aime à mourir. A dicembre dello stesso anno viene annunciata la sua presenza al Festival di Sanremo 2012 con il brano La tua bellezza. Nel febbraio 2012, contemporaneamente alla partecipazione alla kermesse, Renga rilascia il suo primo album di raccolte intitolato Fermoimmagine che contiene anche il brano di Sanremo e alcuni inediti. Nel 2013 esce il brano La vita possibile realizzato per il film Razza bastarda di Alessandro Gassmann. Nel 2013 Interviene nell’album di Max Pezzali di nome Max 20 cantando Eccoti. Il 18 dicembre 2013 Fabio Fazio annuncia la lista dei cantanti partecipanti al Festival di Sanremo 2014, dove è incluso anche Renga con i brani A un isolato da te e Vivendo adesso. Si piazza al quarto posto con Vivendo adesso, brano scritto da Elisa Toffoli. Successivamente annuncia la tracklist del nuovo album Tempo reale, che viene pubblicato l’11 marzo. L’album debutta subito in testa alla classifica dei più venduti in Italia. Il 6 maggio 2014 esce il singolo Il mio giorno più bello nel mondo, il secondo estratto da Tempo Reale, che viene successivamente certificato disco di platino, nonostante le polemiche per un sospetto plagio. Il 29 agosto esce il singolo A un isolato da te, terzo estratto dall’album, il videoclip è stato pubblicato in anteprima il 29 agosto 2014 attraverso il sito di Tgcom24; successivamente il singolo verrà certificato disco d’oro per le oltre 15mila copie vendute. Il 9 gennaio 2015 esce il singolo L’amore altrove con Alessandra Amoroso, il quarto singolo estratto, con annesso videoclip in anteprima su Vevo Italia. Dall’11 aprile 2015 viene scelto come giudice fisso alla 14ª edizione di Amici di Maria De Filippi insieme a Loredana Bertè e Sabrina Ferilli. Il 24 aprile 2015 viene pubblicato sul canale Vevo del cantante il video ufficiale del quinto singolo estratto Era una vita che ti stavo aspettando. Nel giugno 2015 il cantante partecipa alla terza edizione del Coca-Cola Summer Festival con il brano Era una vita che ti stavo aspettando, ottenendo una nomination per il Premio RTL 102.5 – Canzone dell’estate. L’11 marzo 2016 Francesco Renga ritorna con il brano Guardami amore, il primo singolo estratto dal settimo album in studio del cantante Scriverò il tuo nome, in uscita il 15 aprile 2016. Renga ha avuto una relazione lunga 11 anni con l’attrice Ambra Angiolini, da cui ha avuto due figli: Jolanda (2004) e Leonardo (2006) e la cui fine è stata ufficializzata nel novembre del 2015
Nata a Mestre il 3 Maggio 1968, Debora Caprioglio si fa notare a diciott’anni al concorso “Un volto per il cinema”. L’anno successivo sposa l’attore ultrasessantenne Klaus Kinski, diventando la sua quarta e ultima moglie. Esordisce sul grande schermo nel 1988, a fianco del marito, in due film di Augusto Caminito, Nosferatu a Venezia, in cui recita da figurante non accreditata, e Grandi cacciatori, sorta di film denuncia sulle crudeltà perpetrate dall’uomo sugli animali. Nel 1989 è protagonista dell’horror La maschera del demonio, firmato da Lamberto Bava, remake dell’omonimo capolavoro del padre del regista, e recita in Kinski Paganini, morbosa pellicola diretta e interpretata dallo stravagante consorte, che susciterà non poche polemiche alla sua presentazione al Festival di Cannes. Poi il divorzio e il grande successo di pubblico, ottenuto grazie a Paprika di Tinto Brass (1991), che la trasforma per qualche tempo nel sogno erotico di tutti gli Italiani. Sull’onda della notorietà conseguita, la commedia estiva Saint Tropez, Saint Tropez (1992), di Castellano e Pipolo, con le colleghe Grandi e Parietti, e il giallo/erotico Spiando Marina (1992), dell’eclettico Sergio Martino, qui sotto le mentite spoglie di George Raminto. Nel 1994 arriva anche il plauso della critica grazie a Con gli occhi chiusi della Archibugi e per l’attrice si apre una nuova stagione che lascia definitivamente alle spalle lo stereotipo di ragazza procace e sensuale. Del 1996 le commedie Storie d’amore con i crampi, di Pino Quartullo, e Albergo Roma, di Ugo Chiti, suoi ultimi film prima di scegliere di dedicarsi esclusivamente al teatro, lavorando ancora con Brass, ma anche con Monicelli e Costanzo, e alla televisione, sia come attrice di film e piccole serie, sia come personaggio pubblico. Dell’autunno 2007 l’esperienza sull’Isola dei Famosi, conclusa con un lusinghiero secondo posto.
Il programma degli eventi è disponibile sul sito dannunzioweek.it dove sarà anche possibile effettuare le prenotazioni per alcuni spettacoli gratuiti