VASTO – In riferimento al progetto definitivo del Pst della Costa dei Trabocchi, approvato con deliberazione della Giunta Regionale, arrivano le osservazioni del Comune di Vasto. Ecco una sintesi di queste valutazioni e indicazioni tecniche che l’ente locale dovrà approfondire.
Gli obiettivi prioritari sono la rigenerazione territoriale della Costa dei Trabocchi, il Sistema delle Aree protette della Costa teatina, e i progetti strategici così riassunti: corridoio verde e via verde; le stazioni ferroviarie dismesse (le quali rappresentano nodi progettuali di rilevanza territoriale); la strada litoranea Adriatica SS16; l’ospitalità diffusa; accessibilità e fruibilità del territorio per mezzo di percorsi trasversali alla linea di costa; pescaturismo e diportismo, trabocchi e aree agricole.
“Le previsioni del Pst”, dice il Comune, “contrastano con quanto stabilito dal Prg vigente, in particolare, per quanto attiene alle destinazioni di parcheggio, in considerazione del vincolo a verde con le caratteristiche delle riserve naturali, e determina la inutilizzabilità delle aree di parcheggio esistenti nell’area di risulta della stazione, lato mare, che sono indispensabili per la fruizione di Vasto Marina, soprattutto nel periodo primavera/estate.
Come già segnalato nella osservazione inviata in merito alla bozza del progetto definitivo, si rileva che l’art. 4 comma 3 stabilisce che il Sistema delle aree protette della Costa Teatina si realizza anche per mezzo del collegamento funzionale delle aree protette attraverso il “corridoio Verde” quale obiettivo specifico di tutela e valorizzazione della costa del vigente Qrr, da realizzare sulle aree di sedime del tratto litoraneo del tracciato dismesso delle ferrovie dello stato, sulle stazioni e sulle relative aree di pertinenza alle quali si applica il regime di protezione delle riserve naturali”.
“Dalla lettura della norma appare che, il regime di conservazione proprio delle riserve naturali, sia applicabile solo alle aree di sedime del tracciato ferroviario, alle stazioni e relative aree di pertinenza, e non a tutte le proprietà dismesse di ferrovie dello stato. Ulteriore criticità rilevata”, si legge tra le carte comunali, “è la impossibilità di utilizzare alcune aree del tracciato ferroviario dismesso per la realizzazione di parcheggi che sarebbero necessari per la fruizione sia della via verde e sia per decongestionare alcune località in cui sono presenti nuclei di abitazioni e strutture”.
“Ciò in quanto il sistema dei parcheggi pubblici è stabilito in modalità di interscambio modale e pertanto in aree esterne al corridoio verde. Si evidenzia che, per poter valorizzare il territorio, occorre renderlo accessibile ai soggetti che ne devono usufruire, per cui piccole aree di sosta, alberate, con fondo permeabile/ naturale, potrebbero costituire una occasione per accedere alla via verde e per accedere alle spiagge, con le cosiddette calate a mare, e per realizzare i percorsi trasversali previsti nel Pst evitando anche il fenomeno del parcheggio lungo la strada SS16”.
Di seguito le osservazioni puntuali. – Relazione Tecnica RT 1) All’Art. 6.2.g “Ambiti funzionali delle aree e dei volumi – Vasto Marina StA4”, prevedere nelle aree di risulta la possibilità di inserire parcheggi verdi, permeabili, alberati che sono di vitale importanza per la fruizione turistica di Vasto Marina, e non soltanto per la via verde. In particolare il punto VI) “aree esterne”, prevede soltanto la sosta non motorizzata. Occorre inserire aree per la sosta dei veicoli anche in considerazione delle estese dimensioni dell’area di risulta che può ospitare sia i servizi previsti di assistenza al percorso ciclabile e sia parcheggi verdi che sono in linea con l’obbiettivo del Pst di ricongiungere in linea trasversale le aree marine al resto del territorio.
All’Art. 7.2 “il sistema dei parcheggi di interscambio modale”, inserire la possibilità di ampliamento dei parcheggi pubblici previsti ai punti 8-9-10-11-12. In particolare i parcheggi esistenti sono già ampiamente utilizzati e non sufficienti per accogliere anche gli utenti della Via Verde, soprattutto nel periodo estivo.
Parcheggio pubblico della zona industriale del porto di Vasto (esistente): Il parcheggio della zona industriale viene utilizzato per accedere alla spiaggia di Punta Penna e non è sufficiente ad accogliere ulteriore pressione turistica. Occorre prevedere il suo ampliamento.
Parcheggio pubblico della stazione ferroviaria del porto di Vasto (esistente): Il parcheggio della Stazione ferroviaria del Porto di Vasto ha limitate dimensioni e già allo stato attuale, non consente di ospitare tutti i veicoli degli utenti della stazione ferroviaria, in particolare i pendolari, che oggi parcheggiano anche lungo la strada di accesso alla stazione, riducendo lo spazio disponibile per il transito veicolare. Tale parcheggio dovrebbe essere ampliato nell’area a monte della stazione, lato nord, e ricollegato con una gradinata al piazzale della stazione stessa; 10.Parcheggio pubblico località Casarsa di Vasto (esistente): Il parcheggio di Casarza è funzionale proprio all’accesso alla via verde, essendo posto nelle sue immediate vicinanze. Occorre prevedere il suo ampliamento.
Anche il parcheggio di Piazza Fiume è in adiacenza alla via verde, trattandosi del parcheggio della stazione dismessa; occorre prevedere il suo ampliamento verso sud e verso est, utilizzando, in parte, le aree di risulta della stazione con parcheggi verdi/alberati; 12. Parcheggio pubblico della nuova stazione ferroviaria Vasto – San Salvo (esistente). Occorre prevedere la possibilità di ampliamento del parcheggio della stazione Vasto – San Salvo la cui capienza è rapportata ai viaggiatori, al fine di poterlo utilizzare anche per l’interscambio modale. Inserire tra i parcheggi di scambio intermodale, il parcheggio esistente in località San Nicola e prevedere il suo ampliamento.
Nello stesso articolo 7.2, prevedere la possibilità di inserimento di parcheggi locali, che siano a servizio sia della via verde che delle abitazioni esistenti, con la modalità di parcheggio verde/alberato, anche attraverso l’approvazione di specifici piani attuativi. Il tracciato della via verde attraversa diverse aree abitate e turistico/ricettive, soprattutto nel tratto che va dal monumento alla bagnante alla località Vignola, la cui viabilità è insufficiente così come sono insufficienti le aree di parcheggio.
Il Comune ha in corso di adozione il piano attuativo della zona F8 – fascia Litoranea, che prevede l’inserimento di diversi piccoli parcheggi alberati, da realizzarsi a cura dei proprietari delle abitazioni da ristrutturare e delle strutture turistiche, panoramiche attrezzate. Si allegano le tavole di dettaglio che saranno portate a breve in adozione al Consiglio Comunale.
L’indicazione grafica dei tracciati stradali nonché i relativi raccordi hanno valore di massima, eventuali lievi modifiche di tracciato, che si rendessero necessarie per motivi tecnici, in sede di redazione del progetto esecutivo, non costituiscono variante di Piano Regolatore. Le aree di risulta prenderanno la stessa destinazione dell’area limitrofa . 2 bis. Sono ricomprese in tale zona le aree dell’ex tracciato ferroviario la cui utilizzazione sarà disciplinata da progetti attuativi e/o sovraordinati. 3. All’interno di tali aree è possibile ottenere autorizzazione Comunale per l’apposizione di insegne pubblicitarie.
Inserire la possibilità di realizzare parcheggi locali sulle aree limitrofe alla via verde, in particolare a servizio di insediamenti residenziali/turistici esistenti, con la tipologia di parcheggi verdi/alberati (in particolare per le Località Canale e Vignola). Inserire, altresì, la realizzazione della condotta fognante di raccolta delle acque nere per le zone che non ne dispongono.
Nello specifico, il tratto di costa che va dal monumento alla bagnante fino alla loc. Vignola non è servito dalla fognatura comunale. c) Art. 13 Il corridoio Verde. Punto 1. Limitare l’applicazione del regime proprio delle riserve all’area di sedime del tracciato ferroviario, alle stazioni e relative aree di pertinenza, e non a tutte le proprietà dismesse di ferrovie dello stato, così come riportato all’art. 4 c 3 della LR 5/2007. Punto 4- CV2. Inserire la possibilità di realizzare parcheggi locali con la modalità Verde/alberata, con fondo permeabile.
Punto 5- CV3. Inserire la possibilità di realizzare parcheggi locali con la modalità verde/alberata, con fondo permeabile. d)Art. 18. Ambiti funzionali delle aree e dei volumi – Vasto marina StA4. Al punto 6. Inserire la possibilità di realizzare parcheggi con la modalità verde/alberata, con fondo permeabile. e) Art. 20 Parcheggi pubblici (interscambio modale) Inserire possibilità di ampliamento dei parcheggi pubblici individuati, così come riportato al punto 2) delle presenti osservazioni. Inserire il parcheggio pubblico esistente in loc. San Nicola. Inserire la possibilità di realizzare parcheggi locali con la modalità verde/alberata, con fondo permeabile.
Art. 23 Il sistema dei trabocchi Inserire la possibilità di ricostruire i trabocchi crollati nella loro posizione storica. In particolare il Pdmc del comune di Vasto vigente prevede la possibilità di ricostruire n. 3 trabocchi posti tra le località Casarza e San Nicola, come riportato nella tavola che si allega (Tav. 5.1). Aggiungere all’elenco dei trabocchi il trabocco n. 5 esistente sul molo del porto di Vasto.
Nell’area posta in prossimità di Punta dell’Opera il Prg prevede aree di espansione a valle di Via Osca. In particolare per la zona F3 – servizi al porto turistico, è in corso di redazione l’approvazione del Piano attuativo in variante al Prg, al fine di realizzare una zona turistico ricettiva/residenziale. Sono, inoltre presenti, in tale area un complesso residenziale esistente (Villaggio Costa Turchese) ed il centro turistico Grotta del Saraceno. Modificare la zonizzazione in “Ambiti litoranei e costieri”.
Tav. 13 – struttura e qualificazione del corridoio verde – Vasto B. Inserire un’area di parcheggio in località Canale, nei pressi dell’imbocco della galleria San Nicola, lato mare, a servizio del parco Canale di cui è in corso di redazione il progetto di realizzazione nelle aree che erano state occupate dai privati e recentemente liberate da manufatti e recinzioni. Tale area di parcheggio potrebbe servire anche le zone residenziali esistenti. ii. Inserire il parcheggio esistente San Nicola.
Inserire un’area di parcheggio in località Vignola sul lato della strada carrabile nella zona dove attualmente termina il percorso ciclabile. Le osservazioni del perito sono inviate all’Amministrazione Comunale al fine di poterle ampliare ed inserire eventuali contributi.