PONTI DI PRIMAVERA: BOOM PRESENZE CITTA’ D’ARTE, 17 MILIONI DI ITALIANI IN VIAGGIO

Aprile 21, 2023 16:48

ROMA – La Venere di Botticelli in minigonna, protagonista virtuale della nuova campagna di promozione del turismo italiano che sta scatenando anche qualche polemica, ancora non è entrata in servizio ma già per questi Ponti di primavera l’Italia fa il pieno di turisti, italiani ma anche stranieri.

E negli aeroporti sono ore di grande affollamento e superlavoro con lo scalo Fiumicino, ad esempio, che registra una presenza di oltre 100mila passeggeri al giorno tra partenze ed arrivi.

Dopo il rassicurante risultato di Pasqua – secondo l’indagine di Federalberghi – saranno oltre 17 milioni gli italiani che si concederanno un break tra il 25 aprile e il primo maggio. In particolare saranno 9 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio per la festa della Liberazione mentre 8 milioni e 99mila si muoveranno per quella dei lavoratori.

Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno all’interno dei confini nazionali saranno il mare, le località d’arte e la montagna. Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee, seguite dalle capitali extraeuropee e dal mare. L’alloggio preferito sarà l’albergo seguito dalla casa di parenti e amici.

Tra coloro che non andranno in vacanza, la maggioranza ha rivelato di non partire per motivi economici. Partirà in un altro periodo il 18,7% dei non-vacanzieri del 25 aprile e il 16,5% del primo maggio.

Conferma la febbre da 25 aprile anche Assoturismo Confesercenti nell’indagine realizzata con Cst Centro studi turistici: si prevedono 5,2 milioni di presenze nelle strutture ricettive italiane, dato che certifica la buona salute del turismo italiano e soprattutto il trionfo delle città d’arte del Belpaese, sempre più apprezzate con un tasso medio di saturazione vicino al 90%.

“I risultati attuali – dice il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca – fanno immaginare una buona performance nella prospettiva della prossima estate. Prudentemente staremo a guardare, impostando la rotta con un avanti tutta”. E Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, aggiunge: “Continua la fase di crescita del turismo italiano che però tende a concentrarsi soprattutto in alcuni momenti specifici dell’anno. È necessario lavorare tutti insieme per accogliere viaggiatori 365 giorni l’anno”.

Da qui al primo maggio i dati del settore alberghiero mostrano una crescita esponenziale di turisti italiani: il 65% delle prenotazioni del periodo arrivano dalla clientela domestica. Non mancano gli stranieri con un trend positivo che continua ininterrotto ormai da molti mesi.

Lo rileva Confindustria Alberghi: numerose le presenze dall’Europa, francesi e tedeschi, inglesi, svizzeri e spagnoli ma sul podio troviamo sempre il turismo americano che dalla fine del Covid sta generando numeri eccezionali, ben oltre i livelli precrisi. Ma risposte positive arrivano anche da altri mercati come il Brasile che sta ricominciando a muovere numeri importanti e dai primi segnali di ritorno dei turisti cinesi.

In termini di occupazione camere questo si traduce in oltre il 90% di occupazione a Venezia, 85% a Roma seguita da Firenze con un buon 75%. È interessante anche il risultato di Milano e Torino con rispettivamente il 67 e il 65% delle camere prenotate

. Nel solco della tradizione buono anche il risultato delle aree interne, trainate dall’Umbria che raggiunge l’80% di occupazione camere anche se con una permanenza molto breve nei soli periodi delle festività.

“Nessuna sorpresa dai ponti di primavera – dice Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi – si conferma il trend positivo che ha animato tutto il periodo da quando le restrizioni imposte dal Covid sono finite nel maggio dello scorso anno. Le presenze alberghiere nei prossimi 10 giorni vedono dei picchi ulteriori determinati dalla combinazione favorevole delle festività che muovono il turismo interno, ma quello che ci fa ben sperare in prospettiva è la tenuta e la continuità del turismo internazionale che dimostra, in questo momento, una particolare attenzione verso il nostro Paese. Un’opportunità che dobbiamo e vogliamo cogliere per consolidare anche il mercato dei prossimi mesi regalando a questi viaggiatori un’esperienza di accoglienza made in Italy da raccontare”.