L’AQUILA – Grande partecipazione di visitatori anche alla seconda giornata di apertura del chiostro del convento di San Giorgio di Goriano Valli, frazione di Tione degli Abruzzi,, in provincia dell’Aquila, in occasione della rassegna Radici organizzata dal Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di L’Aquila e Teramo.
Il convento è abbandonato da anni, edificato dai frati minori francescani osservanti nel 1607, ed è stato sconsacrato nel 1866, divenendo semplice chiesa. La pianta quadrata racchiude la piccola chiesa a navata unica: si conservano un coro ligneo barocco, mentre nel chiostro ci sono affreschi tardo-rinascimentali. Per una decina d’anni e fino all’immediato post terremoto, il convento era tornato a nuova vita, grazie al centro permanente di volontariato con annesso ostello, orti e fattoria, realizzato dal compianto Nanni Laurent, uno dei fondatori di Legambiente, che ha portato a Goriano Valli migliaia di persone da tutto il mondo.
La mattinata, oltre alla presenza delle guide della Soprintendenza, è stata arricchita dalla partecipazione dell’architetto Pasquale Dì Gioacchino, che ha dato un notevole contributo anche con la videoproiezione di slide sulla ricostruzione storica e architettonica dell’intero complesso di San Giorgio e alla professoressa Maria Lucia Carani che, accogliendo i visitatori nella chiesetta di San Gaetano, ha illustrato l’importante affresco presente sull’altare e attribuito alla scuola di Saturnino Gatti.
L’amministrazione comunale, guidata da Stefania Mariani ringrazia anche all’Associazione Il Bosco del Fauno che si è resa disponibile per la visita alla Torre medievale e l’Asd La Vallese per cappuccini e cornetti caldi.