L’AQUILA – La popolazione di Fagnano Alto, in provincia dell’Aquila, riabbraccia l’Eremo di San Rocco, nella frazione di Ripa, piccola chiesetta risalente al diciottesimo secolo chiusa da 13 anni, quando un’ordinanza aveva interdetto la zona per la pericolosità della parete rocciosa sovrastante l’edificio sacro.
Taglio del nastro per l’Eremo, restituito a nuova vita, si terrà sabato 30 luglio, alle ore 18,30.
L’evento sarà presenziato dal primo cittadino di Fagnano Alto, Francesco D’Amore, affiancato dal parroco Don Pedro e dalle autorità civili e religiose.
I lavori per la messa in sicurezza e la riapertura dell’edificio religioso sono andati avanti per poco più di un anno: operazioni possibili grazie ai finanziamenti della Regione Abruzzo, del Comune di Fagnano Alto e dell’ente Parco Sirente Velino. Gli interventi sono stati seguiti dall’ingegner Antonio Capassi, che sul territorio aquilano aveva già coordinato i lavori di messa in sicurezza delle Gole di Celano.
Così l’ingegner Capassi descrive i lavori necessari alla riapertura: “È stata bonificata l’area dal materiale pericolante e dagli arbusti, quindi c’è stata la fase del monitoraggio per individuare eventuali spostamenti o distaccamenti dalla parete. La parete ‘osservata speciale’ è stata, quindi, preparata, con la sistemazione di appositi prismi per intercettare le aree soggette a movimento. Ogni 3 mesi circa è stato ripetuta la verifica, individuando in questo modo alcuni massi in posizione precaria, subito estratti. Attraverso questa procedura abbiamo stabilizzato la parete a fine inverno, evitando qualsiasi potenziale rischio”.
“Poter restituire il piccolo eremo di San Rocco alla nostra comunità è motivo di orgoglio. La chiesetta è sempre stata meta di numerosi fedeli, devoti alla figura di San Rocco, e di tanti turisti che scelgono i nostri piccoli borghi per qualche giornata di relax, immersi nel verde”, ha commentato il sindaco D’Amore.
Hanno partecipato attivamente all’opera di riqualificazione e di messa in sicurezza del sentiero che conduce all’eremo l’associazione Oro Nero e la Pro loco fagnanese.