RISCOPRIRE L’EUROPA, TRA STORIA E FUTURO. BOARINO: “CULTURA COME GRU, RICOSTRUIRE CON RAGAZZI”

Ottobre 5, 2022 15:48

L’AQUILA – “I ragazzi sono il punto di contatto tra la tradizione, la storia dell’Aquila, e il domani che attende questi territori. Non vogliamo semplicemente metterli sul piedistallo, vogliamo che diventino i ‘connettori’ tra quello che L’Aquila è stata, quello che è, e quello che sarà”.

Così Marco Boarino, direttore artistico del festival “Riscoprire l’Europa”, che animerà L’Aquila dall’8 al 16 ottobre prossimi con incontri, mostre, spettacoli e performance. Boarino è regista, direttore artistico e creativo multidisciplinare scrive, crea e dirige spettacoli dal vivo in tutto il mondo dal 2005, intrecciando linguaggi, arti performative e visive, design e tecnologia, architettura e luce, alla costante ricerca di strade inesplorate.

Un caleidoscopio di esperienze artistiche a disposizione del Festival. Obiettivo: riscoprire l’anima vera dell’Europa.

Tanti eventi dedicati in particolare ai giovani, alla scoperta delle proprie radici ma anche un’occasione di rinascita e crescita e in questo contesto L’Aquila e i comuni del cratere sono luoghi simbolo anche di evoluzione.

“L’obiettivo – spiega Boarino – è avvicinare i ragazzi dell’Aquila e di tutti i territori del cratere alle grandi tematiche europee in maniera stratificata. Dal punto di vista artistico il festival ha almeno tre livelli. Il primo riguarda gli incontri con personaggi di rilievo del panorama nazionale ed europeo, affinché portino una testimonianza diretta e attraverso un format ricco e approfondito per avvicinare la platea alle tematiche. Il secondo riguarda quello degli interventi nella città, come quello degli ecoartist, per un lascito: vogliamo trasformare la città nel suo contenuto e nel suo contenitore. Il terzo livello è quello che si basa sull’esperienzialità, creare un palinsesto di spettacoli e intrattenimenti che non sono fine a se stessi, ma sono una declinazione delle tematiche del festival”.

“Il festival verrà inaugurato con un evento mai presentato all’Aquila, che vuole rappresentarne il Dna e l’approccio artistico – aggiunge – Sarà uno spettacolo di arti performative e di danza aerea attraverso un’eccellenza italiana, la Compagnia di acrobati ‘Sonics’ in ‘Meraviglia’, sospesi ad una gru. Sappiamo bene che L’Aquila è la città delle gru, a causa delle sue ferite ma anche in virtù della ricostruzione. L’idea è quella di portare questo simbolo della città in piazza Duomo, elevandolo con uno sguardo verso il futuro, verso il domani”.

“Tra gli eventi che mi stanno più a cuore quelli legati alle arti di strada, porteremo delle eccellenze, artisti italiani ed europei. Un incontro di culture che renderà L’Aquila palcoscenico europeo di eccezione”.

Il festival ha vissuto un suo preludio a partire dal 27 settembre con una serie di incontri nelle scuole superiori.

“Ci troviamo felicemente in difficoltà, non ci aspettavamo tutto questo entusiasmo, già a partire dal pre-festival nelle scuole – osserva Boarino – I ragazzi ci tempestano di domande, sono molto curiosi. Sono reazioni che ci conferiscono una responsabilità anche maggiore per spingerci a fare del nostro meglio e rendere questa esperienza indimenticabile”.

Il Festival “Riscoprire l’Europa” ha l’obiettivo di proiettare i giovani al futuro con una prospettiva internazionale e consapevole e, contemporaneamente, riscoprire le radici della propria terra natia, che seppur ferita da una terribile catastrofe naturale, ha saputo offrire un’occasione di rinascita, crescita e rinnovata vitalità, portata a esempio anche a livello internazionale. Promosso da Comune dell’Aquila, Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni della Presidenza del Consiglio dei ministri, Struttura di missione sisma 2009, Comuni del cratere, proprio per lanciare un messaggio di speranza e ottimismo a tutta la cittadinanza aquilana e, in particolare, ai giovani del cratere, vede il coinvolgimento di scuole, enti di formazione e ricerca, Università ed enti culturali, artisti e professionisti provenienti da ogni parte d’Italia.