ROSETO DEGLI ABRUZZI – In occasione del progetto “Dalla Giornata alla Città dell’Albero”, autorizzato e patrocinato dal Comune di Roseto degli Abruzzi, oggi saranno messe a dimora due mimose in memoria delle donne che sono tragicamente scomparse quest’anno.
Una risposta anche alla devastazione dei soliti barbari incivile che hanno devastato la bellissima riserva del Borsacchio, distruggendo la cartellonistica dell’area protetta, che è stata fine dicembre ridotta del 90% dal centrodestra in Regione. Solo l’ultimo degli inqualificabili gesti di inciviltà e ignoranza, che prende di mira uno degli ultimi tratti naturali della costa abruzzese, risparmiata dal cemento e dagli stabilimenti balneari,
L’evento è organizzato in collaborazione con le associazioni del progetto WWF, IAAP, Città Gentile, Joia, Parcattivo, e con il prezioso supporto dell’associazione Il Guscio che ha realizzato una targa con un pensiero e l’invito a tutti coloro che passeranno in riserva a donare un pò d’acqua della loro borraccia per far crescere le mimose.
L’appuntamento è fissato in via Makarska a Roseto (Teramo), nella zona dei campeggi, per avviare insieme il percorso lungo il tratto ciclopedonale della riserva, dove verranno piantati gli alberi. Una di queste mimose sarà dedicata a Ermina De Patre, la ragazza tragicamente scomparsa recentemente a Roseto e che, durante l’esperienza del nido di tartaruga, si è messa a disposizione per supportare i volontari con un sorriso, sensibilità e gentilezza rare. La sua scomparsa ha lasciato tutti i volontari con un vuoto e possiamo solo inviare un abbraccio alla famiglia e non possiamo nemmeno immaginare le difficoltà che stanno vivendo.
“Al termine dell’iniziativa, i volontari delle guide del Borsacchio, armati di pale, si recheranno sul tratto costiero della riserva per ripristinare le delimitazioni danneggiate e cercare di recuperare i cartelli distrutti dagli atti vandalici. È un momento difficile per la Riserva Borsacchio, specialmente in vista della stagione riproduttiva dei Fratini che si avvicina. Nonostante le sfide, continuiamo a lanciare segnali d’amore per l’ambiente, il territorio e le persone, insieme possiamo contrastare ogni forma di odio e preservare la bellezza e l’integrità della nostra riserva” conclude Marco Borgatti Presidente Guide del Borsacchio.