L’AQUILA -Sarà presentato giovedì 21 marzo alle ore 16.30 presso l’Auditorium della Fondazione Carispaq a L’Aquila il volume “S. Egidio a Campo Imperatore – Analisi storica e archeologica attraverso un sito d’altura (secoli XII – XX)”.
Il volume, a cura di Alessio Rotellini, Achille Giuliani e Fabio Lorenzetti, espone i risultati della campagna di scavo archeologico effettuata tra il 2016 e il 2018 sul sito di S. Egidio a Campo Imperatore, sostenuta dalla Fondazione Carispaq e dall’Amministrazione dei Beni di Uso civico Paganica San Gregorio in collaborazione con il Parco Nazionale Gran Sasso – Monti della Laga e la con la Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo.
S’Egidio è una piccola chiesa pastorale posta a 1680 metri di quota nel cuore del Gran Sasso è stato luogo di transumanza e quindi rifugio per i pastori che d’estate vi stanziavano con i loro animali, per tutto il Medioevo è stato anche luogo di culto ed ospizio.
Il volume presenta quindi un’analisi archeologica che, per la prima volta, ha riguardato la transumanza tra l’Abruzzo e la Puglia. Lo scavo ha restituito diverse tipologie di reperti importanti, ceramici e devozionali, tra i quali si segnalano le borracce del pellegrino e le medagliette votive.
Nella consistente quantità di reperti metallici spiccano le monete,con i numerosi falsi d’epoca, e i proiettili di archibugio, utili a restituire la dimensione quotidiana della vita dei pastori dal Medioevo fino al Novecento.
Lo scavo ha permesso anche diriportate alla luce alcunesepolture medievali degli stessi pastori e una sepoltura anomala: si tratta di un individuo ucciso con fendenti di spada e deposto in posizione prona secondo un rituale esorcizzante atto a impedire il“ritorno” nel mondo dei viventi.
Alla presentazione del volume parteciperanno il Presidente dell’Assemblea dei soci della Fondazione Carispaq Fabrizio Marinelli, l’assessore al turismo del Comune dell’Aquila Ersilia Lancia, il professore di Archeologia Medievale dell’Università dell’Aquila, Alfonso Forgione, i curatori e gli autori del libro.