SULMONA – Un palio essenziale ed elegante quello realizzato da Luna Berlusconi per la ventisettesima edizione della Giostra Cavalleresca di Sulmona, in programma il 29 e 30 luglio in piazza Maggiore.
Sullo sfondo bronzeo della tela campeggia una testa di cavallo, realizzata in scala di grigi e toni metallici. Un’opera iconica e pop, che si concentra intorno ad uno dei simboli della manifestazione stessa. La presentazione è avvenuta questa sera, nella splendida cornice del cortile del palazzo dell’Annunziata.
Ad illustrare l’opera, acrilico su tela, è stato il gallerista di Luna Berlusconi, “figlia di Paolo, fratello di Silvio Berlusconi), Alessandro Erra.
“Innanzitutto vi porto il saluto dell’artista che non se l’è sentita di essere qui per via del lutto che ha colpito la sua famiglia”, ha detto Erra al pubblico presente. “Le ho parlato molto di questa manifestazione e di quanto la città sia legata ad essa. Credo che questo palio ben rappresenti lo stile della pittrice, ma anche la Giostra stessa perché in esso campeggia quello che è uno dei protagonisti di questa manifestazione. I complimenti vanno anche alle sarte che hanno saputo confezionare magistralmente l’opera”. Prima della presentazione del Palio, c’è stata l’inaugurazione della mostra della stessa artista, nella Cappella del Corpo di Cristo. In esposizione, fino al 7 agosto, otto quadri e tre sculture. Volti e corpi di donna gli elementi caratteristici delle opere in mostra, realizzate con tecnica mista, dall’acrilico agli smalti su tavola fino all’acciaio. “Luna Berlusconi è un’artista che mi piace definire “Pop non Pop””, ha spiegato Erra, “perché nelle sue opere c’è tanto della pop art, ma al contempo ci sono tratti originali, come forme più pulite e lineari, impiego di pochi colori e produzioni non seriali.”
Intervenendo alla cerimonia di presentazione del palio, il sindaco, Gianfranco Di Piero ha sottolineato come “la Giostra sia entrata a pieno titolo nella sensibilità e costume dei sulmonesi. Due sono gli aspetti fondamentali da mettere in evidenza a mio avviso: il primo è che la Giostra, fiore all’occhiello della città, è occasione unica per promuovere il nostro patrimonio artistico e culturale, come testimoniato anche dalla crescente attenzione, non solo locale, ma regionale e nazionale, che c’è intorno all’evento. L’altro è che tra la Giostra e la città c’è un rapporto osmotico, che fa di questa manifestazione non solo evento culturale, ma un fenomeno sociale e civile.” In attesa dei prossimi appuntamenti, tra i quali il bando di sfida dei capitani in programma il 26 luglio alle 21, in piazza Maggiore , una delegazione della Giostra parteciperà il 22 luglio al Palio del Niballo di Faenza.
“Per i nostri amici di Faenza”, ha spiegato il presidente, Maurizio Antonini, “vogliamo organizzare un’iniziativa di solidarietà che testimoni ulteriormente la nostra vicinanza e la nostra amicizia alla città, così duramente colpita dalle due alluvioni”. Presente alla cerimonia anche il presidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri. Ha rivolto un pensiero e un ringraziamento a Gilda Di Marco, ideatore della Giostra moderna, ringraziamento accompagnato dall’ applauso del popolo della Giostra che, numeroso, ha riempito il cortile del palazzo dell’Annunziata.
“Voglio ricordare il lavoro e gli sforzi che da tutti sono stati fatti per portare la Giostra a questo livello”, ha aggiunto Taglieri, “dobbiamo continuare a lavorare per crescere ancora. L’anno prossimo sarà l’anno del Giubileo e dobbiamo adoperarci perché i turisti che verranno in Italia arrivino a Sulmona, e questo sara possibile anche grazie alla figura di Celestino V. Mi impegno fin da ora, con il coinvolgimento dei capitani dei Borghi e Sestieri, ad organizzare a questo scopo un incontro con di tour operator di tutto il mondo per portare la Giostra di Sulmona e d’Europa nel mondo”.