TERENCE HILL TORNA TRINITA’: IN ESTATE L’INIZIO DELLE RIPRESE IN ABRUZZO

Marzo 18, 2023 8:56

ROMA – Fa una certa impressione leggere che Terence Hill, ormai 82enne ex mito degli spaghetti western in salsa di commedia in coppia con Bud Spencer, e da anni legato al personaggio televisivo di Don Matteo, si appresti a tornare a indossare speroni e pistole per un nuovo episodio, il terzo a distanza di 54 anni dal primo, con protagonista Trinità, “la mano destra del diavolo”.

In una recente intervista Terence Hill, all’anagrafe Mario Girotti, veneziano trapiantato a Roma, classe 1939, ha raccontato che in estate inizierà a girare in Abruzzo ‘Trinità, la suora e la Pistola’ ispirato a una storia vera in cui introduce anche un personaggio storico, Billy The Kid (la Pistola). Un film dal sapore antico, in cui a 84 anni, l’attore decide di ritornare nel ruolo che gli ha dato il grande successo nel film che, confessa, ha amato di più, scritto e diretto da Enzo Barboni, ex fotografo che debuttò alla regia con lo pseudonimo di E.B.Clucher.

Si torna in Abruzzo dopo aver fatto la storia del cinema a Campo Imperatore, nel lontano 1970. Una decisione coraggiosa, anche perché Terence Hill, malgrado sia in splendida forma e mostri molto meno dei suoi anni, è molto diverso da quel biondino scanzonato e sciupafemmine che insieme a ‘Bambino’ scorrazzava per il western girato nella campagna romana negli anni ’70.

Quella di Terence Hill, per quanto possa sembrare una scelta temeraria, rientra curiosamente in un filone che da qualche anno va per la maggiore tra molte star del cinema: ritornare a interpretare in un’età matura (anche molto avanzata) ruoli iconici interpretati in gioventù.

Restando ancora a casa nostra, registriamo l’annuncio recente all’AGI da parte di Franco Nero dell’imminente realizzazione di un nuovo film della saga di Django, da lui interpretato per la prima volta nel 1966 con la regia di Sergio Corbucci e che si prepara a riprendere a quasi 83 anni anche se, ha spiegato, sarà un cow-boy di una settantina di anni.

Più audace è invece l’impresa di una superstar e icona del cinema americano, Harrison Ford. Il prossimo 30 giugno negli Usa uscirà ‘Indiana Jones e il Quadrante del destino’, quinto episodio della serie creata da Steven Spielberg (che stavolta sarà solo produttore con George Lucas mentre la regia è affidata a James Mangold) in cui l’attore americano, alla veneranda età di 80 anni, tornerà nei panni dello spericolato archeologo che fece il debutto sullo schermo quarant’anni fa in ‘I predatori dell’arca perduta’. Un ruolo in un action movie non certo adatto a un distinto signore molto avanti con gli anni che ha però altri illustri precedenti.

A partire da Sylvester Stallone che nel 2019 tornò nei panni del violentissimo e ferocissimo reduce del Vietnam nel film ‘Rambo: Last Blood’ a 72 anni, presentandosi in scena con un corpo gonfissimo (merito di tanta palestra e un po’ di chirurgia, oltre al trucco) ma piuttosto credibile.

Stessa età aveva l’ex governatore della California Arnold Schwarzenegger quando, sempre nel 2019, si calò per la quinta volta nei panni del cyborg venuto dal futuro in ‘Terminator – Destino oscuro’ (dove compariva anche la sua prima compagna di set del primo film di James Camoron del 1984, la 63enne Linda Carroll Hamilton). Un ruolo anche questa volta molto credibile, merito dell’inespressività naturale dell’attore di origine austriaca.

Altro ruolo iconico è quello che nel 1986 rese celebre Tom Cruise in ‘Top Gun’. Ora, a sessant’anni, l’attore e produttore, diventato nel frattempo uno delle star più popolari di Hollywood, si è calato di nuovo nei panni del pilota in ‘Top Gun: Maverick’, un sequel di grande successo che è stato anche candidato all’Oscar. Tom Cruise non è nuovo a calarsi in ruoli adatti ad attori bel più giovani: il 14 luglio 2023 negli Usa uscirà ‘Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno’, settimo film della serie in cui interpreta l’acrobatico agente segreto Ethan Hunt che portò per la prima volta sul grande schermo 26 anni fa nel primo film di Brian De Palma.