TURISMO, DICEMBRE AQUILANO A DUE FACCE: BOOM A ROCCARASO E CAMPO FELICE, ARRANCA GRAN SASSO

Gennaio 7, 2022 15:24

L’AQUILA – Da una parte il boom di prenotazioni, dall’altra strutture ricettive vuote. La partenza della stagione invernale nelle località sciistiche e di montagna aquilane ha un che di ambivalente e premia senza dubbio le aree ricomprese nel Parco regionale Sirente Velino o le località a ridosso del comune di Roccaraso, rispetto a quelle situate sul Gran Sasso.

Prima tra tutte Campo Imperatore, dove le strutture ricettive arrancano, con gravi ripercussioni anche sul mercato del lavoro locale. Si legge infatti sul quotidiano Il Messagero, che ad usufruire degli impianti di risalita siano principalmente gli abitanti del posto e che, a livello di alberghi e prenotazioni la situazione, sia molto deludente.

A confermarlo, gli stessi gestori. “Abbiamo zero prenotazioni – ha detto per esempio Maurizio Mucciarelli dell’hotel Giampy di Assergi – e neanche richieste per avere informazioni”. “Per Natale – ha confermato Ada Fiordigigli dell’albergo di Fonte Cerreto – siamo a un quarto delle prenotazioni che avevamo negli anni passati. Se viaggiavamo sulle 150 persone ora ne ho una trentina. Per Capodanno siamo a metà, vedremo se dopo Natale ci sarà qualche prenotazione in più. Il virus incide ma anche i problemi che ci sono”.

Tra questi, sicuramente, anche la mancanza di servizi idonei che, invece, sembrano non mancare nella zona di Roccaraso dove, ha spiegato qualche giorno fa ad AbruzzoWeb il sindaco Francesco Di Donato, l’affluenza nelle prime giornate “è stata ottima”.

“Siamo agevolati dall’ottima qualità della neve e delle temperature. Fattori che spingono, come sempre, le richieste di prenotazione e aiutano a programmare le prossime settimane”, ha sottolineato, precisando inoltre come gli impianti siano “attrezzati nel rispetto delle disposizioni anti-covid”.

A Roccaraso, fiore all’occhiello del turismo invernale abruzzese, solo per l’inaugurazione della nuova stagione avvenuta lo scorso 2 dicembre, sono state infatti oltre 300 le persone che hanno sfidato il vento forte per assistere alla riapertura degli impianti sciistici Aremogna. Da allora, le oltre 30 strutture ricettive del comprensorio, tra hotel e B&B, hanno cominciato a lavorare a pieno ritmo all’insegna della positività e confidando in un’annata migliore rispetto al 2020.

“Si spera nel sold out per le vacanze di natale – ha concluso Di Donato – c’è grande attenzione, grande interesse e voglia di ripartire. Un’atmosfera che si respira in tutto il territorio, in tutto l’Alto Sangro, non solo a Roccaraso”.

Stessa situazione, o quasi, anche a Campo Felice, dove a fronte dell’affluenza delle ultime settimane, questo dicembre registrerà con molta probabilità il “tutto esaurito” un po’ ovunque. Già nel corso dello scorso weekend, il secondo del mese, sono stati infatti in tanti a riversarsi in montagna e nei borghi sparsi sul territorio, con la neve che è scesa copiosa e la maggior parte degli gli impianti sciistici che hanno man mano riaperto i battenti.

“Il settore del turismo invernale sta ripartendo e, a mio avviso, avrà un’impennata repentina – ha dichiarato Fabiano Accatino, titolare dell’albergo Campo Felice, situato in località Casamaina di Lucoli (L’Aquila). L’hotel Campo Felice è tornato in attività all’inizio di dicembre, ben prima della riapertura degli impianti sciisitici, e spiega lo stesso gestore, “a due settimane dalle festività”, ha già registrato il tutto esaurito sia per Natale che per Capodanno, nonostante l’entrata in vigore delle nuove norme sul green pass”.

“Probabilmente – ha concluso Accatino – è l’effetto del reddito di cittadinanza e delle disoccupazioni erogate in concomitanza della pandemia. So di molti preferiscono percepire il sussidio che lavorare ed ecco perché, a mio avviso, servirebbero maggiori incentivi proprio con l’obiettivo di incoraggiare i giovani al lavoro”.